Federica Brigone resiste e conclude al secondo posto alle soalle di una Tessa Worley imprendibile. Una seconda quella della francese memorabile, una delle sue migliori degli ultimi anni.
Ci aveva provato pure Michaela Shifrrin anche lei autrice di una sequenza sul muro notevole. Per questo diciamo che Federica è stata bravissima a resistere. Partendo col 30 non aveva certo trovato le stesse condizioni di pista della prima manche, chiusa nettamente al primo posto. E poi non dimentichiamo che si è presentata a Soelden con tanti punti interrogativi un po’ su tutto. Invece alla prima ha dimostrato già di essere in buona forma mentale. Quella fisica arriverà presto, aiutata da questo risultato. L’unica pecxa di questa gara è quello che ne è stato del resto della squadra. Solo Irene Curtoni si è qualificata per la seconda manche, ma è comunque finita nelle retrovie. Out Marta Bassino dopo poche porte, out anche Francesca Marsaglia. Lontanissime le altre.
Per fortuna ci ha pensato federica a nascondere un risultato che non puó piacere a Rulfi e a Guadagnini. Probabilmente Federica, che non aveva nulla da perdere, sì sarebbe accontentata anche di un quarto o quinto posto. Invece, grazie a due Manche di alto spessore, è riuscita a salire sul podio. Insomma, l’infortunio non ha pesato. O forse sì ma l’istinto che ha in corpo l’ha aiutata. Fuori dal podio Viktoria Rebensburg che ha commesso un errore fatale all fine del muro.
La partenza della coppa è andata più che bene, ora attendiamo gli uomini sempre che il maltempo sia clemente come oggi.
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