Grande Federica Brignone che vince la prima di stagione a Soelden con una super seconda manche! Piazza d’onore per Alice Robinson e incredibile recupero dell’austriaca Julia Scheib 14esima a meta gara!
Crolla Mikaela Shiffrin (5a) battuta anche dalla sorpresissima connazionale Katie Heinsen (13 posizioni recuperate).
Marta Bassino scala in 13esima, Asja Zenere sale in ventesima
Un epilogo così della prima gara di stagione fa presagire a un inverno molto divertente. Intanto abbiamo la certezza che Federica Brignone non ha perso una briciola del suo smalto. Anzi, forse lo ha aumentato!
Il finale della seconda manche è da incorniciare perché probabilmente la gara l’ha vinta proprio nell’ultimo tratto dopo essersi comunque mangiata il muro.
Ha avuto la meglio su una Alice Robinson che ha sciato altrettanto bene.
Un’atleta tutta potenza, caratteristica fondamentale sul Rettenbach, se non hai nelle gambe la magia di Federica. In questo giro ha pagato anche se nella manche conclusiva si è presa quasi 4 decimi dall’Azzurra.
Chi invece ha alzato bandiera bianca, in maniera decisamente inattesa, è stata Mikaela Shiffrin. Inspiegabile il suo gap accumulato fin nelle prime porte. Lenta nei cambi, spesso sotto al palo, sciata arrendevole. Tanto da finire al quinto posto col 27esimo tempo di manche, dietro anche alla connazionale Katia Hensien, pettorale 47, nuova star a stelle e strisce.
Cosa sarà accaduto alla Regina rimane un bel mistero. Occorre attendere le sue dichiarazioni.
È probabile che abbia patito piò di altre una visibilità non certo ideale. Per un solo decimo è stata battuta da Julia Scheib che proprio sorpresa non è, fatto salvo che non capita spesso di risalire dalla 14esima piazza fino al terzo gradino del podio!
Non è riuscita Marta Bassino a regalarsi una manche da podio. Non ha commesso errori ma la sua sciata è sembrata un po’ in trattenuta sul muro. E senza attaccare non si può andare troppo lontano. Ha lasciato la top 5 per finire fuori dalla top ten, 13esima.
Buona gara per Asja Zenere (20esima) che quando perde le staffe va sempre forte! Ha sicuramente margine di miglioramento, specie nella sorte, considerando che la sua discesa non ha avuto il sole come quella di tante altre.
Un bell’inizio comunque, per il morale. Certo è che dovrà far tesoro delle imperfeioni tecniche che le saranno segnalate per le prossime gare. L’impressione è che il colpo in canna ce l’abbia, da sistemare c’è il mirino.
Lara Colturi non può lamentarsi: due manche solide con alcuni tratti sui livelli delle top 3 e qualcosa da sistemare specie come atteggiamento, in altri. Sembra essere una bomba pronta a esplodere, non resta che attendere il probabile scoppio!
Clamorosa la seconda manche della statunitense Nina O’Brien: 21esima a metà gara, nella seconda ha messo a frutto il suo immane talento che spesso e volentieri sbatte contro l’eccesso di foga. Stava per cadere nello stesso errore nella seconda ma in maniera miracolosa è riuscita a tirarsi su da quell’inclinazione eccessiva senza perdere velocità.
Sarebbe stata di gran lunga la migliore manche della giornata se questo simbolico premio non glielo avesse scippato la connazionale Katie Hensien, 24enne, pettorale 47, interprete di una tecnica stupenda quanto efficace. La prima a superarla è stata l’austriaca Julia Scheib, 26 anni, soli 6 centesimi più lenta in questo secondo parziale. La loro posizione cambierà di poco: sopra di loro solo Brignone e Robinson
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