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Solda Gs1, Saracco seconda, ora vede un po’ più lontano

Non sfugge la prima vittoria di stagione alla Francia con, Clarisse Brechet ma poi c’è Carlotta Saracco, seconda, che ora vede un po’ più lontano. Sesta a metà gara, la piemontese ha dato il meglio di sè anche nella manche conclusiva fino a sfiorare la vittoria che è rimasta lontana 22 centesimi. Alle sue spalle un’altra atleta transalpina, Julia Dagoreau Socquet a tre decimi dalla compagna di squadra. Davvero forti le nostre “cugine” se si considera che Axelle Chevrier, prima dopo la manche d’apertura, è uscita nella seconda.

Per i nostri colori, applausi per Elisa Platino, quinta a 9 decimi, e per Elena Sandulli, settima. Buona la prestazione di Teresa Runggaldier che col 44 di pettorale ha fermato la sua performance al 19esimo posto. Ma gli applausi maggiori, in prospettiva, vanno a Francesca Carolli, pettorale 108, posizione 30!!! Anno 2004, alla sua prima gara con, diciamo, i più grandi. Non per niente la giovanissima del Comitato campano, è recentemente entrata nel gruppo delle Osservate. Nella seconda manche ha recuperato ben 10 posizioni, dopo aver compiuto il primo exploit nella prova d’apertura.

Tornando a Carlotta, certamente una gara fatta bene è un ottimo segnale. Ma anche lei sa benissimo che non basta. Domani sarà chiamata a una gara che potrebbe restituirle parecchie soddisfazioni in ottiche future.

Ordine d’arrivo GS femminile FIS Solda (Bz):
1. Clarisse Breche (Fra) 1’46″99
2. Carlotta Saracco (Ita) +0″22
3. Julia Socquet Dagoreau (Fra) +0″30
4. Melanie Arrer (Aut) +0″65
5. Elisa Platino (Ita) +0″90
6. Lisa Marie Loipetssperger (Ger) +0″97
7. Elena Sandulli (Ita) 1″01
8. Caitlin MaFarlane (Fra) +1″22
9.  Paulina Schlosser (Ger) +1″43
10. Lucy Margreiter (Ger) +1″45

11. Alessia Guerinoni (Ita) +1″64
12. Sofia Pizzato (Ita) +1″70
15. Sophie Mathiou (Ita) +1″98
16. Laura Steinmair (Ita) +2″05
18. Sara Allemand (Ita) 2″22
19. Teresa Runggaldier (Ita) +2″34
23. Federica Lani (Ita) +2″66
24. Martina Piaggio (Ita) 2″77
25. Jole Galli (Ita) +3″60
27. Annette Belfrond (Ita) +4″47
28. Gaia Palamara (Ita) +4″95
29. Chayenne Kostner (Ita) +5″06
30. Francesca Carolli (Ita) +5″10

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).