Sofia Goggia: “Orgogliosa del secondo posto, ma posso sciare meglio”.
Un altro bel risultato dell’intera squadra, con quattro azzurre ai primi nove posti. ovviamente la soddisfazione maggiore porta la firma di Sofia. Eccola al traguardo.
“Sono contenta dai. Sono consapevole di questo secondo posto e di non aver sciato tecnicamente così bene. Spesso inclinta in ogni curva e questo mi capita spesso quando non vedo tanto per terra. Invece dovrei mettermi ancora di più in sicurezza piuttosto che mettermi dentro le curve. Ma sono scesa in un momento in cui la visibilità era veramente piatta per cui non posso lamentarmi di avere preso solo due decimi in una situazione del genere da una Lara che su questa pista è davvero tanta roba!
Avevo studiato bene le linee – continua Sofia – ma già dopo la quinta porta ero un po’ in ritardo. Sul primo salto mi sono ritrovata, atterrando, con la porta quasi addosso. E poi ho continuato ad andare un po’ troppo lunga perché non riuscivo a rimanere sopra allo sci. Ma in una maniera o nell’altra, forse con qualche intraversata di troppo, sono riuscita a correggere. Quindi non posso che essere orgogliosa di qusta seconda posizione, pur consapevole che la strada è ancora lunga e che posso sciare ancora meglio“.
Elena Curtoni: “Una gara difficile, con molti dossi e tanti movimenti di terreno che, non vedendoli, condiziona molto la discesa. Lara Gut-Beharmi ha fatto la differenza per atteggiamento, io non mi sentivo così bene mentre scendevo, ma evidentemente mi sono fidata più delle altre che sono scese prima di me”
Federica Brignone: ” Sicuramente la visibilità non è stata delle migliori e già prima della gara avevo predetto sarebbe stata una gara difficile. Non sono riuscita a fare quello che volevo e che dovevo fare ma ho fatto veramente fatica in fase di discesa. Anche partire davanti ci ha reso le condizioni più difficili, non potendo ben vedere cosa succedesse sulla pista rendendo tutto molto difficile nell’appoggiarsi e fidarsi”. Sofia Goggia orgogliosa del