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Sofia Goggia: “Orgogliosa del secondo posto, ma posso sciare meglio”

Sofia Goggia: “Orgogliosa del secondo posto, ma posso sciare meglio”.
Un altro bel risultato dell’intera squadra, con quattro azzurre ai primi nove posti. ovviamente la soddisfazione maggiore porta la firma di Sofia. Eccola al traguardo.

Sono contenta dai. Sono consapevole di questo secondo posto e di non aver sciato tecnicamente così bene. Spesso inclinta in ogni curva e questo mi capita spesso quando non vedo tanto per terra. Invece dovrei mettermi ancora di più in sicurezza piuttosto che mettermi dentro le curve. Ma sono scesa in un momento in cui la visibilità era veramente piatta per cui non posso lamentarmi di avere preso solo due decimi in una situazione del genere da una Lara che su questa pista è davvero tanta roba! 

Avevo studiato bene le linee – continua Sofia – ma già dopo la quinta porta ero un po’ in ritardo. Sul primo salto mi sono ritrovata, atterrando, con la porta quasi addosso. E poi ho continuato ad andare un po’ troppo lunga perché non riuscivo a rimanere sopra allo sci. Ma in una maniera o nell’altra, forse con qualche intraversata di troppo, sono riuscita a correggere. Quindi non posso che essere orgogliosa di qusta seconda posizione, pur consapevole che la strada è ancora lunga e che posso sciare ancora meglio“.

Elena Curtoni:Una gara difficile, con molti dossi e tanti movimenti di terreno che, non vedendoli, condiziona molto la discesa. Lara Gut-Beharmi ha fatto la differenza per atteggiamento, io non mi sentivo così bene mentre scendevo, ma evidentemente mi sono fidata più delle altre che sono scese prima di me

Federica Brignone: Sicuramente la visibilità non è stata delle migliori e già prima della gara avevo predetto sarebbe stata una gara difficile. Non sono riuscita a fare quello che volevo e che dovevo fare ma ho fatto veramente fatica in fase di discesa. Anche partire davanti ci ha reso le condizioni più difficili, non potendo ben vedere cosa succedesse sulla pista rendendo tutto molto difficile nell’appoggiarsi e fidarsi”. Sofia Goggia orgogliosa del

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).