“Quando si suol dire… riprendiamo da dove abbiamo lasciato” sono state le parole di Sofia Goggia a fine gara, il gigannte di Kranjska Gora. “Sono davvero contenta del risultato, mi resta solo un po’ di rammarico per la prima manche, se avessi sciato sciolta come nei giorni scorsi in allenamento avrei potuto avere meno distacco al traguardo.
Nella seconda sono scesa più libera e a parte l’inspiegabile impuntata alla quartultima porta sono davvero contenta. Avrei firmato anche di questo risultato. Nei giorni scorsi ci siamo allenati sul Monte Zoncolan con le svedesi e vedevo che ero leggermente dietro alla Hector e sapevo di sciare forte. Ho talmente tanto lavoro da fare anche a livello di set up a livello di gigante che prendo quello che viene, gara per gara, restando concentrata, senza pensare a cose troppe in là.
Voglio ringraziare il mio allenatore Luca Agazzi con cui ho intrapreso un percorso importante sotto la supervisione del dt Gianluca Rulfi. Dopo la prima manche ci siamo detti di essere grati e felici per quello che possiamo fare dopo l’infortunio. Nella risalita prima della seconda manche mi ha detto “Siamo come al Palio di Siena, cavallo di rincorsa”. Ed allora che Palio di Siena sia, ho detto a me stessa”
Lara Della Mea: “Sono contenta, l’ultimo periodo non è stato facile perchè ho avuto qualche problema di salute. Va bene così, ora vediamo domani in slalom”.
Asja Zenere: “Dopo la prima manche mi sono un po’ schiarita le idee; nella seconda mi sono sentita molto meglio ma questa pista purtroppo non è nelle mie corde ma cerco di farmela andare bene, ma non sono troppo contenta”.
Roberta Melesi: “Ultimamente in gigante ho poca fiducia: non sono contenta, credo di poter dare molto di più ed allora provo a partire da qui per portare anche in gara quello che mi riesce in allenamento. Ho voglia di mettere gli sci veloci a St. Anton, su una pista che mi piace”.
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