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Sofia Goggia: “Contenta per Nufer, in Coppa Europa mi faceva penare!”

Sofia Goggia: “Contenta per Nufer, in Coppa Europa mi faceva penare!”
Le parole delle azzurre al termine della seconda discesa femminile di Coppa del mondo a Crans-Montana:

Sofia Goggia: “Sono contenta di aver mantenuto il pettorale rosso e dei 75 punti di vantaggio, dobbiamo rimanere concentrati fino alle finali. Ho rosicchiato qualche punticino perché son arrivata con 59 punti e vado via con 75 di vantaggio.

È stata una gara molto stretta a livello di svantaggi, tutte molto attaccate ed è la bellezza di questo tracciato. Non saprei dire a che punto sono del mio recupero; sono arrivata qui il primo giorno dopo aver disputato la discesa olimpica, quindi con nove giorni di stop.

Ho lavorato fisicamente ma sciare è un’altra cosa, infatti, nella prima prova avevo paura che la gamba non mi reggesse, soprattutto nella prima curva. Vedo che sciare mi fa tanto bene devo accompagnare questo tipo di forze al lavoro atletico in palestra trovando un equilibrio.

Non ho dediche particolari da fare, devo molto a me stessa e a tutte quelle persone senza quali non sarei qui. Ho sempre degli sci molto performanti quindi grazie al mio skimen e son contenta per andar via da Crans-Montana con questi progressi. Son contenta per la Nufer, una ragazza che mi ha dato filo da torcere in Coppa Europa e che finalmente abbia espresso il suo potenziale.

Federica Brignone:E’ stata una bella gara sono soddisfatta. Adesso andrò a casa perché manco dal dieci di gennaio per cui ho bisogno di tre giorni a casa per staccare la spina perché sono stata la prima ad andare a Pechino e l’ultima a tornare”.

Nadia Delago:Diciamo che con la gara di ieri ero molto contenta perché le prove non sono andate bene e invece oggi ho tenuto tantissimo nella parte bassa. Ho tenuto anche se ero un po’ stanca quindi mi spiace un po’. Mi spiace tanto per Nicol, perché va forte a pezzi facendo ottimi intermedi e andava molto bene, era molto sciolta”. Sofia Goggia: “Contenta per

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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