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Slalom Sestriere, Mikaela Shiffrin ritrova il suo ritmo, Ljutic a 9/100

Mikaela Shiffrin è “quasi” tornata la regina che tutti conosciamo. Nella prima manche dello slalom di Sestriere è suo il miglior tempo anche se non c’è molto margine con le inseguitrici per cui tutto rimane aperto nella seconda manche.

Di sicuro non dovrà vedersela con il pettorale rosso Camille Rast che sarebbe davanti a lei se non fosse uscita a tre porte dal traguardo. Un errore provocato dagli altissimi ritmi della parte conclusiva che le ha fatto quasi incrociate gli sci, per tagliare il traguardo sdraiata sulla neve.

E allora c’è spazio per Zrinka Ljutic che paga soltanto 9 centesimi, Katharina Liensberger a +0,34 e Paula Moltzan a +0,38. Sul tracciato disegnato dall’allenatore delle svedesi, Sara Hector ha perso gran parte dei suoi 64/100 nell’ultimo settore, finendo ottava, dietro anche a Katharina Truppe, quinta a +0,47, Wendy Holdener, 6a a 52/100 e a Lena Dürr, settima a +0,61.

Non così veloce nel finale Lara Colturi che paga 33 centesimi nelle ultime porte con un gap complessivo di 79 centesimi, appena davanti alla tedesca Emma Aicher +0,86 che chiude la top ten provvisoria.

Bella manche di Marta Rossetti che chiude a +1″34 col pettorale 32, una delle poche a realizzare un tempo così basso partendo nelle retrovie. La bresciana ha trovato subito un ottimo ritmo che non ha più perso e senza commettere errori realizza il 14esimi tempo.

Martina Peterlini non commette errori ma nella seconda metà del tracciato non trova il ritmo migliore, non spinge e chiude a +1”94. 5 centesimi più veloce è stata Lara Della Mea che ha lasciato tanto nelle ultime 15 porte dopo una prima parte di grande ritmo. Anche per la friulana nessun errore, ma troppo rotonda nei tratti più filanti. Sono comunque entrambe qualificate per la seconda manche.

Niente da fare invece per Emilia Mondinelli alla quale non si può chiedere più di tanto perché dece ritrovare il giusto ritmo di gara dopo l’infortunio. Non trova la migliore spinta Vera Tschuurtschenthaler che con +3″03 è fuori dalle 30, come Celina Haller (+3″25). la sfiorata Lucrezia Lorenzi che con +2″59 è 34esima a pochi centesimi dalla seconda manche. Tanta fatica, invece, per Giorgia Collomb che taglia il traguardo a +3″91 per un’azione troppo macchinosa.

In aggiornamento

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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