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Slalom Saalbach, norvegesi all’inseguimento di Noël e Meillard

Slalom Saalbach, norvegesi all’inseguimento di Noël e Meillard. In un tracciato disegnato dalla Norvegia, Clement Noël, partito con l’1, è perfetto e chiude davanti all’elvetico Loic Meillard per soli 19/100. I due fenomeni hanno un po’ spaccato la gara creando non una voragine, ma qualche decimo di sicurezza nei confronti degli scandinavi: Atle Lie McGrath paga un ritardo di 64/100, Timon Haugan 70 e l’unico a rimanere attaccato a questo treno è stato il tedesco Linus Strasser (+0,79). il migliore nel primo settore

Non tutti si sono travati bene su un tracciato molto angolato e ritmico, regolare con una lunga sul pianetto nella zona mediana e con poca velocità. E davanti ci sono quelli che hanno saputo produrla, con pulizia nel movimento e sempre in anticipo.

Spesso sotto al palo, invece, Manuel Feller ci ha rimesso +1”28, settimo e il primo di un secondo gruppo che punterà tutto nella seconda manche per agguantare una medaglia. Steven Amiez, settimo a pari merito con Tanguy Nef, ha sbagliato tanto, ma grazie a una buona prima parte ha contenuto il gap a +1”49, così come Fabio Gstrein, la seconda carta austriaca, in più di un’occasione sotto al palo nella seconda parte di manche. Con +1”50 precede di 1 /100 Lucas Pinheiro Braathen febbricitante ma non ancora finito, in decima piazza.

Le speranze di medaglia di Alex Vinatzer (24esimo) si infrangono alla sesta porta quando l’Azzurro arretra schizzando in aria. Riprende la linea ma non riesce mai a entrare nel ritmo difendendosi con lo spostamento laterale del piede che crea soltanto attrito. 2”54 il ritardo, il più alto dei primo 20 atleti partiti, davanti solo a Steen Olsen, Jakobsen e Schwarz tre tra i player usciti dal tracciato.

Niente da fare anche per Tobias Kastlunger (29esimo) che si salva in due occasioni ma non trova mai il tempismo giusto per fare velocità: +3″22 il ritardo incolmabile.

Si è invece ben difeso Stefano Gross che sciando un po’ alla vecchia maniera, su una pista che nel frattempo si era un po’ rovinata nella seconda parte, trova la 14esima piazza a +1″88.

Come per lo slalom femminile tante le uscite: 100 atleti in partenza, 58 al traguardo. Come nota statistica, con l’uscita di scena di 5 atleti con pettorale fino al 30, solo 7 atleti dal 31 in poi, trovano la qualifica.

la classifica della prima manche

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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