Che manche! Cristian Deville la ricorderà per un bel po’, perché era tempo che non lo vedevamo così preciso, dunamico e votato completamente all’attacco. Un ateggiamente premiato col secondo posto, alle spalle di un insuperabile Grange, il francese che è rientrato dopo una lunga pausa a causa di un brutto infortunio. Il ritardo di Deville è di 44 centesimi, mentre quello dell’austriaco Manfred Pranger, terzo, è di mezzo secondo.
Molto bene anche Manfred Moelgg, settimo, un po’ trattenuto nella prima parte e poi più a suo agio sul muro centrale, anche se ha commesso qualche imperfezione di troppo. Fuori parecchi leader, a cominciare dall’oro olimpico di Vancouver Giuliano Razzoli, per proseguire con Benni Raich (non ha imitato la fidanzata Marlies Schild che invece ieri ha vinto) , Reinfried Herbst, il canadese Michael Janyk, Bode Miller e Marcel Hirscher.
Cristian non ha realizzato una stagione splendida l’anno scorso, collezionando soltanto un 13° posto a Kitzbühel, un 16° a Kranjska Gora e poi 17° ad Adelbodene e 19° nello slalom notturno di Zagabria, quello magico per Razzoli e Moelgg che concluswero rispettivamente al primo e secondo posto.
Ora c’è la possibilità di realizzare qualcosa di importante e che forse, dopo tanti anni di carriera Cristian si merita. C’era quasi riuscito nel 2008 a Garmisch quando concluse al quarto posto. In quell’occasione sorrise Manfred Moelgg, secondo alle spalle di Herbst, mentre a togliere il sorriso a Deville ci pensò Kostelic più veloce di lui per soli 11 centesimi. Alle 13 la seconda manche
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