Non è che ha vinto, ha dominato letteralmente con oltre un secondo di vantaggio sulla tedesca Maria Riesch che pur aveva affrontato la seconda manche da vera fuoriclasse. E’ passata l’estate ma l’americanina è scesa dal podio con la coppa di specialità dello slalom in mano e non ha alcuna intenzione di lasciarla alle altre. Scia in maniera differente da chiunque altra, morbida, elastica, precisa, ma anche geniale a recuperare quando la linea ideale è a rischio. A poche porte dal traguardo, Mikaela ha rischiato di uscire ma con una freschezza atletica invidiabile e una mentalità da vera leader, ha superato la difficoltà trasformandola in vantaggio. Maria Hoefl-Riesch ha dovuto così inchinarsi alla regina della specialità. E così pure Tina Maze, sicuramente meno appesantita rispetto al suo esordio a Soelden, ma ancora la controfigura della Tina che conoscevamo l’anno scorso. Questo podio le darà comunque tanta fiducia per attaccare la velocità nella trasferta americana di fine mese (Beaver Creek 28 novembre). Giù dal podio c’è una ragazzina classe ’94 che sorride più di Mikaela Shiffrin (alla sua quinta vittoria din Coppa), è l’austriaca Christina Ager, al suo esordio in Coppa del Mondo che ha concluso al quarto posto a 5 centesimi dal podio. Davvero una probabile protagonista dei prossimi slalom. Ma non solo lei, perché tante ragazze giovanissime, della classe ’94 e ’95 si sono messe in luce qui a Levi. Come la tedesca Marina Wallner, terza a metà gara poi scivolata in sedicesima nella seconda. Ci sta, era importante fare punti e scalare il ranking delle partenze. Discroso valido anche per la compagna di squadra Maren Wiesler (23°) scesa col 58 di pettorale.
Ottimo il recupero della norvegese Nina Loseth (settima) scesa appena dopo Manuela Moelgg nella seconda manche. Ha affrontato una prova all’arrembaggio, quindi con grinta e coraggio, atteggiamento che il nostro tecnico Livio Magoni amerebbe assumessero anche le nostre. Invece sia Manuela (26esima) che Chiara Costazza (27esima), errori tecnici a parte, non hanno fatto nulla di questo, concludendo nelle ultime posizioni. Discorso uguale anche per le nostre giovani che nella prima manche non hanno approfittato di un pendio e una neve che lasciava aperto il risultato a tutte. Come infatti è accaduto, perché mai come oggi si sono visti ingressi nelle top 30 di numeri così alti. Sotto questo punto di vista è un peccato che non sia stata convocata Federica Brignone, che in allenamento andava come un treno. Certo, la sua sciata tra i rapid gates è sempre a rischio e l’inforcata è forse troppo probabile, ma Fede ha l’atteggiamento giusto da assumere in gara: tira come una pazza per cercare di conquistare un risultato utile. Secondo noi i selezionatori Azzurri stanno buttando al vento una possibilità d’oro, perché quando c’è il talento, e noi ne abbiamo davvero poco, andrebbe sfruttando, anche a costo di rischiare un po’. Quest’anno ci sono le Olimpiadi dove conta vincere una medaglia. O no?
SLALOM SPECIALE LEVI FEMMINILE – 16 novembre 2013
RANK | BIB | NAME | NAT | RUN 1 | RUN 2 | TOTAL | DIFF |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | SHIFFRIN Mikaela |
USA |
57.23 | 57.84 | 1:55.07 | |
2 | 14 | HOEFL-RIESCH Maria |
GER |
57.92 | 58.21 | 1:56.13 | +1.06 |
3 | 6 | MAZE Tina |
SLO |
57.75 | 58.93 | 1:56.68 | +1.61 |
4 | 53 | AGER Christina |
AUT |
57.93 | 58.80 | 1:56.73 | +1.66 |
5 | 16 | GAGNON Marie-Michele |
CAN |
58.28 | 58.52 | 1:56.80 | +1.73 |
6 | 20 | GEIGER Christina |
GER |
58.18 | 58.68 | 1:56.86 | +1.79 |
7 | 19 | LOESETH Nina |
NOR |
58.85 | 58.10 | 1:56.95 | +1.88 |
8 |
TagsCoppaDelMondoSci
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