Domani lo slalom femminile 2 a Levi sarà aperto da Petra Vlhova, già vincitrice oggi. All’estrazione Mikaela Shiffrin ha pescato invece il 4, preceduta da Holdener e Mair.
La prima Azzurra, come oggi, sarà Irene Curtoni col 9 (nella foto) . Scala al 31 invece Federica Brignone, uscita nella seconda manche, appena prima di Marta Bassino che indosserà il 32. Prima delle due Elite, toccherà a Martina Peterlini col 25 e a Marta Rossetti col 27.
Cercherà la riscossa Lara Della Mea che stava viaggiando su tempi da prime dieci nella manche d’apertura. Poi ha pasticciato in una porta buia, anche agli occhi delle telecamere e non è riuscita a qualificarsi. Ci riproverà domani col 39, mentre a Serena Viviani toccherà il 58.
Nel complesso le Azzurre hanno fatto vedere qualche progresso. Un percorso, quello della rifondazione della squadra, che non può dare risultati eccellenti immediati. ma i preogressi ci sono come confermano alcune nostre ragazze.
Irene Curtoni: Sono molto soddisfatta della prima manche. Levi era un po’ un mito da sfatare, ma sto sciando bene e ho lavorato tanto di testa, sapevo che avrei fatto bene anche su questo tracciato. La seconda manche mi ha messo maggiormente in difficoltà a causa di quel metro e mezzo che c’era in più fra una porta e l’altra, soprattutto sul muro, non sono riuscita a sfruttarlo per fare velocità. Però può andare bene per essere la prima gara dell’anno, so perfettamente che posso ulteriormente migliorare. Diciamo che rispetto all’anno scorso dove non mi ero nemmeno qualificata, le cose sono andate decisamente meglio”.
Marta Bassino: Nel complesso è stata una bella giornata per la mia prima qualifica in slalom in Coppa del mondo. La prima manche mi è venuta particolarmente bene, quando ho visto il nono posto quasi non ci credevo. Nella seconda ho cercato di ripetere la stessa prestazione, ma dal muro in poi ne ho fatte di tutti i colori. Però sono contenta di essermi messa alla prova, domenica ripartirò con lo stessa grinta, ho a disposizione altre due manches che cercherò di sfruttare per cogliere un’altra bella prestazione“.
Martina Peterlini: “Nella prima manche non ho forzato troppo per non sapevo come avrebbe reagito la schiena – ha detto -, nella seconda probabilmente l’adrenalina mi ha aiutato a sopportare il dolore, per cui mi sono lanciata senza paura in pista.
La sofferenza c’è ancora e dovrò comunque risolvere la questione in futuro, però sono felice del risultato considerate le condizioni in cui mi sono presentata. Questa gara mi ha dato segnali confortanti, spero di crescere ulteriormente nello slalom di domenica”.
Marta Rossetti: “Quando provi a tirare ci può stare che sbagli, mi sentivo meglio rispetto la prima manche e alle sensazioni degli allenamenti. Mi sono piaciuta nell’atteggiamento, nella tattica che tanto abbiamo allenato questa estate e nella centralità sulla quale abbiamo tutte molto lavorato. Non sono al top, questo lo sapevo ma è stato giusto provarci!
Federica Brignone: “Sono soddisfatta di come ho affrontato il muro nella prima manche, dove ho fatto il quarto tempo o giù di lì – ha spiegato -, anche se non ho spinto nel modo giusto sia sul piano che nella parte conclusiva. Nella seconda ho fatto una buona partenza, purtroppo mi sono scomposta dopo la combinazione delle doppie e sul muro ho voluto esagerare per recuperare, un errore che non dovrei commettere con la mia esperienza. Una lezione utile per la gara di domenica“.
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