Gare

Slalom Hafjell: Loic Meillard è una macchina, Pinheiro Braathen ci prova

Sole, vento e una macchina perfetta: nella prima manche nello slalom di Hafjell, Loic Meillard, già vincitore ieri del gigante, prova a portarsi a casa la doppietta. La performance del 28enne svizzero è l’emblema della perfezione soprattutto nella parte iniziale. Nessuno come lui è abile a entrare nel ritmo fin dalla prima porta. Equesto giustifica il vantaggio di 4 decimi su Lucas Pinheiro Braathen nel primo settore.

Poi il brasiliano dà il meglio di sé nella parte mediana dove recupera 2 decimi per concludere a +0,34 dall’elvetico. L’austriaco Fabio Gstrein è alle sue spalle con 1 decimo in più mentre il francese Clement Noël è fuori dal podio virtuale con un gap di 52/100.

Henrik Kristoffersen, come ieri, non trova la sua sciata migliore e si accomoda in settima (+0,84) dietro anche al compagno di squadra Atle Lie McGrath che con +0,53 si mette in fila per la vittoria. Ma sarà durissima perché Loic, come spesso capita da febbraio in poi, scia in maniera sublime. Mai un gesto inutile o una porta presa con leggero ritardo e una gestione dell’azione che non lo pone mai in ritardo di linea.

Gstrein poteva essergli un po’ più vicino ma poco prima del pianetto finale commette una piccola imperfezione che paga con due decimi.
La “banda” norvegese mette a segno anche un terzo colpo.  Timon Haugan si ritrova al 7° posto a +0,93, davanti al 2° svizzero, Tanguy Nef che conclude a +1”10 di poco davanti al tedesco Linus Strasser.

Questa situazione renderebbe decisivo l’ultimo slalom di Sun Valle. Kristoffersen – in un’analisi del tutto virtuale – mantiene la testa ma con 42 punti su Loic e 67 su Noël.

Alex Vinatzer, caduto nel gigante di ieri, ha preferito non rischiare e non si è presentato al via dal momento che un pettorale alla finale di Sun Valley già ce l’ha. Mentre non c’è riusciti Stefano Gross e Tobias Kastlunger. Il veterano della Val di Fassa paga +3″04 e questa potrebbe esser anche la sua ultima manche della carriera. Non si qualifica nei 30 e molto probabilmente deciderà di finire qui la sua gloriosa carriera. Niente da fare anche per Tobias Kastlunger che conclude a +2″91 al 32esimo posto. Molto alto il gap di Matteo Canins che con +4″82 chiude la classifica. La gara di Tommaso Saccardi dura due porte, mentre Edoardo Saracco, al suo debutto, le supera quasi tutte. Il giovane di Limone, partito col 63 su una pista ormai già segnata, ha avuto un ottimo atteggiamento col 18esimo parziale nel terzo settore. Sul piano finale ha cominciato ad arretrare perdendo il tempo e la linea.

La classifica della prima manche

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment