Gare

Slalom Flachau, crolla Strolz, la vittoria è di Atle Lie McGrath

Slalom Flachau, crolla Strolz, la vittoria è di Atle Lie McGrath. Johannes Strolz combina un mezzo disastro e finisce quarto. Clement Noel sul secondo gradino del podio davanti a Daniel Yule. Lo spettacolo è stato come sempre in slalom quest’anno, fantastico, certo è che il pubblico di Flachau, numerosissimo, sperava di vedere almeno uno dei suoi sul podio.

Un dato da non sottovalutare è che ben 4 norvegesi sono saliti sul gradino più alto del podio dello slalom quest’anno: Kristoffersen, Braathen, Foss-Solevaag e appunto McGrath!

È la prima vittoria in Coppa del norvegese che ha sciato in maniera sublime sia nella prima che nella seconda.  Giustificata la sua gioia incontenibile al traguardo, perché era impensabile poter stare davanti all’austriaco che aveva 97/100 di vantaggio dopo la prima manche. Eppure, questo è lo slalom di quest’anno.

Davvero notevole il recupero dello statunitense Luke Winters che aveva chiuso la prima in 18esima piazza. È rimasto nel leader corner per ben 8 posizioni migliorando il suo miglior risultato in carriera che ora è settimo. Davanti a lui Marco Schwarz che si è rimesso a disegnare ottime manche e Manuel Feller, sesto, che invece sembra in leggerissimo calo di furore!

Il tempo più basso nella seconda lo firma Henrik Kristoffersen partito per terzo in una gara che aveva buttato via nella prima manche. E anche se la sua giornata è stata pessima col 16esimo posto, alla fine non perde la leadership con una buona dose di punti da difendere in vista dello slalom conclusivo di Courchevel.

Braathen non ha fatto tanto meglio, 15esimo e ora lo insegue con 323 punti contro i 371 del suo capitano. Ancora in corsa anche Linus Strasser , oggi 9°, con 307 punti, Manuel Feller con 301 e Daniel Yule con 283.

Sarà anche una pura coincidenza, ma nel giorno in cui si ritira Manfred Moelgg, nessun italiano va a punti, perché anche Giuliano Razzoli, unico a essersi qualificato, si gira sul penultimo dosso e atterra di schiena. Dall’altra parte del mondo, a Panorama, anche ai Mondiali Junior nessun Azzurrino è andato a punti. Diciamo che è solo una giornata da dimenticare!

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment