Marlies Schild ha davvero una marcia in più, ma questa volta non è riuscita a prendersi un vantaggio importante dalle altre ed anche nella seconda dovrà tirare alla morte, cosa che non sempre le riesce perfettamente. La finlandese Tanja Poutiainen è lì a 21 centesimi dall’austriaca e la medaglia d’oro sembra un affare tra le due specialiste. Poi, per il bronzo si aprono tante ipotesi: Kathrin Zettel a 18 centesimi di vantaggio sulla svedese Piatilae-Holmner seguita a 1 centesimo dalla tedesca Maria Riesh. Poi col pettorale numero 22 l’austriaca Michaela Kirchgasser ha sbalordito tutte con il sesto tempo, ottenuto su una pista, che come sempre, si era già rovinata tantissimo. E’ riusciita a stare davanti alla compagna di squadra Nicole Hosp. Poi Tina Maze e quindi Manuela Moelgg a 1"67 dalla Schild e a 1"07 dalla Zettel, unico obiettivo ancora a portata di mano, ovvero la medaglia di bronzo. Per le altre azzurre nom c’è più nulla da sperare. Irene Curtoni è 16 esima a 2"56 dalla vetta. C’è da dire che l’atleta valtellinese è stata l’unica con un pettorale alto (34) a inserirsi tra in classifica a ridosso delle 15. Nicole Gius ha preso invece 3" 28. L’ultima Azzurra a scendere è stata Federica Brignone che si è guadagnata il posto con l’argento vinto in gigante due giorni fa. Partita col 42 si è arresa davanti a una doppia sul ripido: classica inforcata.
Seconda manche alle 13.30
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