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Slalom Courchevel, Lena Dürr pennella e… ci riprova

Slalom Courchevel, Lena Dürr pennella e… ci riprova
Sarà la volta buona? La tedesca Lena Dürr come spesso capita pennella nella prima manche in un tracciato ostico, dove non era facile trovare il ritmo. Il vantaggio di 37/100 su Michelle Gisin, su un percorso del genere è tantissimo.

Lena quest’anno ha ottenuto tre terzi posti, un quarto e due quinti, ma per tre volte ha chiuso la prima in testa, senza mai riuscire a chiuderla. Non ultima alle Olimpiadi quando ha rovinato la festa nella run conclusiva che le ha regalato un tremendo quarto posto. La vittoria se la meriterebbe senza alcun dubbio. Ci riuscì una volta sola nel lontano 2013 ma stiamo parlando del city event di Mosca!

Praticamente tutte le altre si sono trovate un po’ in difficoltà, impossibilitate da spingere e fare velocità. Ana Bucik è terza a 4 decimi, 8 centesimi meglio di Petra Vlhova, mentre Mikaela Shiffrin perde addirittura 66/100 ma solo grazie a una parte centrale da… Regina!

Brava Andreja Slokar perché ottenere il sesto tempo a +0,75 col 13 non era per niente facile. Non si p invece per niente trovata Katharina Liensberger che quasi non sembra lei. Quasi due secondi di ritardo, dietro anche alle altre Katharine… ottava Truppe, nona Huber. È l’unica del primo gruppo a non rimanere nelle prime 7. Cose che capitano.

Notevole la prova di Zrinka Ljutic, campionessa Mondiale Junior, che si infila al nono posto col 25. Non è la prima volta che si presenta in Coppa del Mondo, ma la 18enne croata, ha fatto vedere che partendo con un numero più basso può fare la sua parte.

Ricordiamo che non ci sono italiane in questa finale. Avrebbero potuto partecipare Brignone e Bassino, impegnate anche ieri nel team parallel. Hanno giustamente preferito tirare il fiato in vista del gigante di domani. Slalom Courchevel Lena Dürr

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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