Slalom Adelboden, rimangono sette gli Azzurri al via.
Domani mattina, con prima manche alle ore 10:30, scatta il quarto slalom di stagione. Avrebbe dovuto essere il quinto, ma sappiamo com’è andata a finire due giorni fa a Zagabria.
Situazione moto diversa ad Adelboden che oggi, col gigante, ha offerto uno spettacolo fantastico. La Chuenisbärgli propone anche nello slalom una situazione molto particolare. L’anno scorso assistemmo a un podio abbastanza anomalo, non tanto per la vittoria di Marco Schwarz che già galoppava a cento all’ora, quanto per la piazza d’onore del tedesco Strasser e il terzo posto del britannico Ryding.
A noi andò malino, con Manfred Moelgg capofila al 14esimo posto, ma comunque meglio del 2020 quando Gross fu il migliore della truppa Azzurra col 19esimo.
Manni e Sabo sono sempre stati i nostri migliori atleti negli ultimi anni con il 39enne di San Vigilio 13° nel 2019, 2° nel 2017, 5° nel 2014, 3° nel 2013. E il 35enne della Val di Fassa 6° nel 2018, 5° nel 2016 e addirittura primo nel 2015, 3° nel 2012. Ecco, fermiamoci qui, perché altrimenti, per trovare giorni di gloria, bisogna scorrere fino al 2006 quando si impose Giorgio Rocca.
Domani la nostra punta non potrà che essere Alex Vinatzer, ma le buone notizie arrivate da Campiglio fanno ben sperare una buona risposta anche da Giuliano Razzoli, che ha recuperato dal mal di schiena che gli avrebbe impedito di prendere punti a Zagabria se la gara si fosse conclusa.
Anche Tommaso Sala è in crescita tecnica, così come Simon Maurberger. Manfred Moelgg è capace di tutto e trovandosi su una pista che gli ha regalato non poche soddisfazioni, potrebbe affidarsi all’esperienza e portare a casa il risultato. In lista anche Riccardo Tonetti, altro atleta che può farti una manche strepitosa, ma cambiare totalmente passo in un’altra.
Non ci sarà l’innesto di un giovane. La Fisi aveva dichiarato che le due gare di Coppa Europa di Berchtesgaden avrebbero potuto, in caso di risultati di rilievo, fruttare una convocazione ad Adelboden. Nel promo slalom il migliore si è rivelato Matteo Canins, qualificatosi 25esimo. Nel secondo di oggi, Federico Liberatore ha concluso decimo. Evidentemente risultati ritenuti non all’altezza per una “chiamata” nel massimo circuito.
PARTENZA ALLE ORE 10:30 con il norvegese Sebastian Foss-Solevaag primo a uscire dal cancelletto, seguito da Pinturault, Noel, Kristoffersen, Feller, Zenhaeusern e Schwarz. Vinatzer ha pescato il 10, quindi dopo Yule e Ryding.
Gli altri Azzurri: Manfred Moelgg 19, Giuliano Razzoli 23, Stefano Gross 27, Simon Maurberger 30, Tommaso Sala 37 e Riccardo Tonetti 54