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SL Zagreb: il dominio dell’est

Via Mikaela Shiffrin, Veronika Velez-Zuzulova non ha perso l’occasione di conquistare la vittoria. Meritatissima perché più di una volta ha dimostrato di essere la numero due incontrastata. Eppure non è stato facile perché rimanere concentrate dopo una prova super della rivale diretta Petra Vlhova, non era imprsa così semplice. Eppure nella prima metà ha addirittura aumentaot il vantaggio che poi ha gestito nella seconda. Una manche alla Shiffrin diciamo. Così ha potuto festeggiare la sua quinta vittoria in carriera.

Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom, Petra Vlhova (SVK) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage
Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom,
Petra Vlhova (SVK) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage

Alle sue spalle un’altra atleta slovacca: mai successo! Si tratta di Petra Vlhova che è un vero talento e su questo proprio non ci sono dubbi. Per vincere come ad Are nel 2015 le manca soltanto un pizzico di decisione in più e la certezza di possedere qualità naturali davvero pregevoli. L’impressione è che sia solo questione di pochissimo tempo, Shiffrin permettendo. Comunque si è messa alle

Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom, sarka Strachova (CZE) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage
Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom,
sarka Strachova (CZE) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage

spalle Sarka Strachova strafelice per essere finalmente salita sul podio per la prima volta in carriera. Un podio tutto votato verso est, del tutto insolito.

Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom, Bernadette Schild (AUT) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage
Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom,
Bernadette Schild (AUT) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage

Meno felice l’austriaca Bernadette Schild che è naufragata nella seconda fissando la sua performance totale in quinta posizione.

Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom, Frida Hansdotter (SWE) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage
Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom,
Frida Hansdotter (SWE) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage

Davanti a lei Frida Hansdotter: lo avevamo preannunciato: via la Shiffrin avrebbe probabilmente sciato con maggior freschezza mentale e quindi più decisione. Una prova capolavoro non premiata col podio, ma non aveva più sciato in questo modo da tempo.

Bravissima Resi Stiegler (settima alle spalle di Gagnon) quella dei tempi migliori e se non avesse commesso un errore grave a poche porte dal traguardo avrebbe probabilmente sorriso dall’alto del podio, lei che conosce già molto bene questa gioia vissuta nel 2012 nello slalom di Ofterschwang.

Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom, Chiara Costazza (ITA) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage
Ski World Cup 2016-2017 Zagreb, Croatia, 03/1/2017 , Slalom,
Chiara Costazza (ITA) competes during the first run, photo by: Gio Auletta Pentaphoto/Mateimage

Possiamo essere felici per il buon risultato ottenuto da Chiara Costazza. Settima dopo la prima manche ha condotto una seconda in maniera non irresistibile ma si tratta di un nono posta che ha il suo peso, soprattutto per il morale, già risollevato dopo la buona prova di Semmering. Peccato invece per Irene Curtoni che no ha concluso la seconda manche così come nella prima era successo a Manuela Moelgg, Sofia Goggia e Marta Bassino

L’austriaca Katharina Truppe ha scelto la giornata giusta per disegnare una delle sue migliori manchein carriera. Aveva chiuso la prima al tredicesimo posto con un ritardo di 1 e 40 sulla Zuzulova. E’ partita un po’ in sordina, forse spaventata da quel paio di passaggi che aveva tradito diverse atlete scese prima di lei e poi ha sparato tutte le cartucce che aveva nel tratto conclusivo individuando una linea incredibilmente dritta. Ha migliorato il nono posto ottenuto a Lienz l’anno scorso.

Da segnalare l’ottima seconda manche della francese Laurie Mougel, pettorale numero 49, 28esima a metà gara, 18esima al traguardo. Si è fatta largo tra atlete di ultimo rango di Bielorussia, Lettonia, Russia, Serbia, Giappone e Andorra alle loro prime esperienze con la seconda manche! Per lei la soddisfazione di aver fatto registrare un tempo da primo gruppo (il sesto)! Ma molte di loro hanno sorriso perché sono riuscite a tagliare il traguardo e a guadagnare i primi punti in carriera grazie anche all’eliminazione di ben 8 atlete più quotate di loro

 

Classifica Slaom Zagabria

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 1 VELEZ ZUZULOVA Veronika

SVK

1:00.40 1 +0.24 2 2:02.53
2 6 VLHOVA Petra

SVK

+0.48 4 1:01.89 1 2 2:02.77 +0.24
3 3 STRACHOVA Sarka

CZE

+0.41 3 +0.35 3 2:03.05 +0.52
4 2 HANSDOTTER Frida

SWE

+0.57 5 +0.50 4 1 2:03.36 +0.83
5 12 SCHILD Bernadette

AUT

+0.39 2 +1.01 5 3 2:03.69 +1.16
6 14 GAGNON Marie-Michele

CAN

+0.91 6 +1.24 8 2:04.44 +1.91
7 11 STIEGLER Resi

USA

+1.04 8 +1.22 7 1 2:04.55 +2.02
8 20 COSTAZZA Chiara

ITA

+0.92 7 +1.43 10 1 2:04.64 +2.11
9 18 TRUPPE Katharina

AUT

+1.40 13 +1.27 9 4 2:04.96 +2.43
10 21 GEIGER Christina

GER

+1.23 10 +1.94 13 2:05.46 +2.93
11 24 BUCIK Ana

SLO

+1.21 9 +2.03 15 2 2:05.53 +3.00
12 19 WIKSTROEM Emelie

SWE

+1.95 18 +1.53 11 6 2:05.77 +3.24
13 26 FEIERABEND Denise

SUI

+2.17 20 +1.56 12 7 2:06.02 +3.49
14 16 DUERR Lena

GER

+1.36 12 +2.43 18 2 2:06.08 +3.55
15 17 SKJOELD Maren

NOR

+2.03 19 +1.97 14 4 2:06.29 +3.76
16 30 GRUENWALD Julia

AUT

+1.61 16 +2.62 19 2:06.52 +3.99
17 27 FERK Marusa

SLO

+1.68 17 +2.69 20 2:06.66 +4.13
18 49 MOUGEL Laurie

FRA

+3.26 28 +1.14 6 10 2:06.69 +4.16
19 41 IGNJATOVIC Nevena

SRB

+2.96 24 +2.23 16 5 2:07.48 +4.95
20 62 MCJAMES Megan

USA

+2.90 22 +2.84 21 2 2:08.03 +5.50
21 35 ALOPINA Ksenia

RUS

+3.35 30 +2.41 17 9 2:08.05 +5.52
22 55 GASUNA Lelde

LAT

+3.25 27 +2.94 22 5 2:08.48 +5.95
23 63 SHKANOVA Maria

BLR

+3.35 30 +3.40 23 7 2:09.04 +6.51
24 32 WILLIBALD Elisabeth

GER

+2.99 25 +4.13 24 1 2:09.41 +6.88
25 54 GUTIERREZ Mireia

AND

+3.32 29 +14.11 25 4 2:19.72 +17.19
52 LIENSBERGER Katharina

AUT

+2.95 23 DNF
29 WIESLER Maren

GER

+3.21 26 DNF
13 BARTHET Anne-Sophie

FRA

+1.49 15 DNF
10 CURTONI Irene

ITA

+1.44 14 DNF
9 KIRCHGASSER Michaela

AUT

+1.29 11 DNF
34 HASEGAWA Emi

JPN

+2.82 21 DSQ

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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