Non è il solito slalom di Wengen fatto di ghiaccio vivo e angoli acutissimi. Gli slalomisti si sono trovati una neve primaverile che si è scavata un poco ma che ha anche aiutato molto a recuperare i micro errori tipici dei rapid gates. Il risultato è una classifica cortissima con più di 15 atleti in meno di un secondo. Marcel Hirscher, partito con l’uno, è stato il più veloce con 6/100 su Felix Neureuther e 11 su Byggmark, mentre Kostelic, in crescita tecnica, è quarto a 25/100, appena davanti ad Hargin (+0,37) e al nostro Stefano Gross (+0,39). Si supera il mezzo secondo con il tedesco Dopfer (+0,54), appena davanti allo svedese Baeck, che col 26 è stato bravissimo a piazzarsi ottavo a +0,56. Quindi il francese Missilier (+0,58) e Manni Moelgg (+0,64), mentre Mario Matt, con il 3 si è preso 66/100, 2 decimi in meno di Ted Ligety, che precede Giuliano Razzoli, tredicesimo a + 0,88. Il Razzo ha perso più di un secondo fino a metà gara, poi è stato il migliore nel tratto filante finale dove ha recuperato 3 decimi a Hirscher. Il campione olimpico si gioca un posto ai Mondiali di Schladming con Patrick Thaler (ha però già due piazzamenti utili) che attualmente è 18esimo a +1,17, appena dietro a Cristian Deville che paga 1/100 in meno. In classifica non c’è Andre Myhrer, uscito quasi subito, mentre uno dei favoriti, Alexis Pinturault, vincitore della supercombi proprio grazie a una manche di slalom fantastica, è praticamente fuori avendo inforcato, per poi risalire, passare la porta e tagliare il traguardo a oltre 5 secondi.
Sarà una seconda manche appassionante e tiratissima, anche perché con molte probabilità, la neve si spaccherà proprio quando i top ten cercheranno di salire sul podio.
“
Add Comment