Dopo la prima manche dello slalom di Semmering, l’elvetica Michelle Gisin prova a opporsi all’egemonia di Mikaela Shiffrin. Che sembra essere tornata quella di sempre tra i rapid gates. Non tanto come tecnica, ma a livello di atteggiamento. In alcuni passaggi è stata meno precisa di Michelle che sta vivendo un momento di euforia agonistica. Le riesce tutto
Perde solo 2 centesimi dall’americana a metà gara, mentre Katharina Liensberger è terza a 32/100. Supera di mezzo secondo il ritardo della connazionale Truppe, +0,53 con Wendy Holdener quinta a +0,53.
Petra Vlhova non ha disputato la sua migliore manche e ora si trova sesta a 89/100. Poi i distacchi si fanno molto più pesanti. La terza austriaca di giornata, Franziska Gritsch è settima a +1″36.
Non c’è nelle prime file Irene Curtoni che non è per niente contenta della sua 21esima posizione a +2″42: “Sono arrabbiata ho fatto fatica a prendere il ritmo giusto, prendevo enorme i buchi. Non riuscivo a spingere . Nessuno degli intermedi rispecchia il mio valore attuale. Adesso tessetti tutto e provo a recuperare posizioni nella seconda”.
Meglio di lei Federica Brignone che è 14esima a +2″19 con la possibilità di guadagnare diverse posizioni, considerando che a soli 86/100 c’è il settimo posto della Gritsch.
Marta Rossetti con un ritardo di +2″75 si è qualificata col 26esimo miglior tempo. Fuori dalle trenta invece, Lara Della Mea, che ha chiuso con un gap di +3″18, Martina Peterlini +3″51, Carlotta Saracco (al debutto) +5″15 e Anita Gulli +5″45.
Eppure, anche se il tracciato un po’ si è rovinata, alcune atlete con numeri alti ce l’hanno fatto. Come la la slovena Slokar, 16esima col pettorale 56 o la norvegese Tviberg 23esima col 54.
Peccato per Marta Bassino che stava facendo un garone. Tra il secondo e il terzo intermedio era stata addirittura più veloce di Shiffrin di 2 centesimi. Poi è arrivato l’errore e l’uscita dal tracciato.
Ultima nota di merito è per la croata Zrinka Ljutic, 16 anni. Non si è qualificata ma col pettorale 70, penultima atleta a scendere, ha concluso al 37esimo posto a soli 64 centesimi da un passaggio alla seconda che sarebbe stato da non credere. In questa specialità, più che in gigante, il suo ingresso nell’elite sembra davvero una formalità. Con il prossimo slalom di Zagabria, casa sua, potrebbe arrivare il grande risultato. slalom semmering Gisin prova