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SL Schladming, vince Strasser, Razzo esce ma Vinatzer risale in quinta

SL Schladming, vince Strasser, Razzo esce ma Vinatzer risale in quinta
In uno slalom meraviglioso, straricco di emozioni per noi brutte e belle e di una classifica sempre in bilico a ogni rilevamento. La brutta è che Giuliano Razzoli, secondo dopo la prima manche, ha inforcato  all’imbocco del muro.

Una brutta botta per il morale che era ai massimi livelli fino a Wengen, quando era riuscito a tornare sul podio. Ma è la dura vita dello slalomista.

Complimenti a Linus Strasser che torna sul gradino più alto del podio. Il regalo glielo ha fatto Jakobsen che esce praticamente appena uscito dal cancelletto!  Il tedesco si è messo ad andare proprio nel periodo migliore che per uno slalomista è sempre il mese di gennaio. La sua sciata è stata potente soprattutto nella seconda parte di manche, laddove la maggior parte ha perso decimi. Ringrazia anche il norvegese Atle Lie Mc Grath che si è ritrovato sul secondo gradino del podio comunque non senza rammarico perché solo 3 centesimi lo dividono dalla vittoria . Ma il vero eroe della serata è sicuramente Manuel Feller che finisce terzo risalendo dalla 28esima piazza

All’austriaco va l’oscar del miglior attore protagonista per come ha recitato sul muro. Certo, pista liscissima essendo partito per terzo, ma ragazzi che andare! Nemmeno un architetto sarebbe stato in grado di tracciare una linea più dritta. Questa sua performance gli ha consentito di salire quasi fino nel tempio dei vincitori di questo magnifico teatro dello slalom.

È rimasto sul trono degli Dei fino alla discesa di Atle Lie McGrath perché la situazione era ben diversa da quella già vista negli slalom precedenti. Troppo alto il distacco per sperare in un ribaltone alla Strolzl o alla Braathen o alla Ryding.

Alex Vinatzer ha trovato gli stimoli in questa seconda per cancellare la sua prima che lo vedeva soltanto 21esima a +1″62 da Jakobsen. Un ritmo fantastico, non dritto come Feller sul muro, ma  sempre in sicurezza. Bellissimo vederlo sciare in questo modo ed è stato l’unico a rimanere relativamente vicino al tempo di Manuel: +0,37, chiudendo a soli 4 centesimi da lui. In una manche tracciata un po’ meno stretta rispetto alla prima, quando la struttura granitica dei suoi Nordica forse non si è trovati a pieno agio, si è messo dietro un bel po’ di talenti, come Sebastian Foss-Solevaag, Sir Dave Ryding, Clement Noel e Daniel Yule.

Pure Tommaso Sala gli è finito alle spalle anche se lo slalomista brianzolo è proprio un altro rispetto al passato. Scia bene, preciso con linee corte. Magari non spinge sempre tantissimo ma è proprio un bell’andare. Alla fine, in una classifica molto corta, è riuscito a recuperare 16 posizioni risalendo fino al quinto. Guadagna anche Tommy che coglie un’altra top ten: settimo posto!

Henrik Kristoffersen, pur avendo concluso con un tempo superiore di 29/100 gli è invece andato davanti per un centesimo!

Simon Maurberger e Manfred Moelgg hanno fatto quello di cui sono capaci. Una manche non trattenuta, ma la differenza con i top player è ancora abbastanza evidente. Ha invece inforcato Stefano Gross nel tentativo di andare più dritto possibile. Capita! Sl Schladming vince Strasser

 

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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