SL Schladming, a Mikaela Shiffrin la gara, a Petra la Coppa!
Quando Mikaela Shiffrin arriva al traguardo, cioè quasi sempre, è difficile non vederla sul podio. Non era proprio così scontato, perché nella prima manche, chiusa al quinto posto, non è che avesse impressionato come al solito. Ma la sua seconda manche è stata perfetta, forse con una piccola macchiolina prima del muro. Sufficiente per vincere? Oh yes, perché nell’ultima parte nessuna è riuscita a spingere come lei. Nemmeno Petra Vlhova ha saputo fare meglio. la differenza, alla fine è di soli 15/100, ma a metà gara la slovacca aveva rifilato 42centesimi all’americana.
Lena Dürr che non ha portato a termine una delle sue migliori manche della stagione, si è ritrovata per la quarta volta sul terzo gradino del podio a 93/100 da Miki.
Wendy Holdener le ha dato una grossa mano uscendo praticamente a inizio manche. Un’inforcata provocata da un errore tecnico nel passaggio precedente.
La canadese Ali Nullmeyer ha resistito un po’ di più, ma nel cuore del muro centrale è andata anche lei sci all’aria. Occasionissima sprecata.
Erano entrambe terze dopo la prima manche, dunque unite nel destino di questo slalom piuttosto spettacolare.
La super manche nella seconda la firma la canadese Laurence St-Germain, 25esima a metà gara, ottava al traguardo. Qualcosina il suo allenatore Gamper (sostituto di Luca Agazzi) tracciatore della seconda, qualche cosina gliela avrà detta… È rimasta nel leader corner fino all’arrivo di Chiara Mair che firma proprio una bella manche, soprattutto nella seconda parte di gara dove ha fatto davvero la differenza. Non sempre le riesce, ma quando prende il ritmo difficilmente lo perde. Per lei oggi l’obiettivo era convincere il suo cittì a portarla a Pechino. Sulla Planai le ha suonate anche a Liensberger, ma Katharina ha combinato un pasticcio a poche porte dal traguardo. Poi ha dovuto scansarsi un pochino sulla poltrona del leader corner per far posto anche a Camille Rast, piombata sul traguardo con lo stesso tempo. Poi arrivata Miki Shiffrin…
Non ha avuto lo stesso atteggiamento tecnico della prima Anita Gulli quando col 53 era riuscita a ottenere il 21esimo posto. Soprattutto nella seconda parte è andata un po’ nel pallone perdendo ritmo e linea di curva, spesso sotto al palo. Rimane la soddisfazione di aver ottenuto i punti coppa (23esima) per la seconda volta in carriera. Sarà sufficiente questo risultato per andare a Pechino?