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SL Santa Caterina: una Nina a vele spiegate

Numero uno per la norvegese Nina Loeseth e miglior tempo della prima manche dello slalom di Santa Caterina Valfurva, recupero di Zagabria, rimasta a secco di neve. Una

L'azione della norvegese Nina Loeserh al comando della prima manche nello slalom di Santa Caterina
L’azione della norvegese Nina Loeserh al comando della prima manche nello slalom di Santa Caterina

prova dettata dalla strategia migliore: curva e scappa via! Come ha fatto anche Sarka Strachova, una gazzella tra le 72 porte di un lungo, ma poco impegnativo tracciato. Ma prima dell’atleta della Repubblica Ceca, la sopresa di giornata, la giovane elvetica

L'elvetica Charlotte Chable, sorprendentemente seconda dopo la prima manche
L’elvetica Charlotte Chable, sorprendentemente seconda dopo la prima manche

Charlotte Chable, pettorale 28, che ha fatto corsa quasi parallela con Nina, e quel poco ritardo che la divide dalla leader sta nelle prime 10 porte. Avrà 8/100 da difendere su Sarka, che ha accumulato il ritardo  nella parte centrale dove ha commesso un piccolo

Sarka Strachova nella prima manche dello slalom di Santa caterina: è seconda
Sarka Strachova nella prima manche dello slalom di Santa Caterina: è seconda

errore. Più staccata, a 6 decimi l’elvetica Michelle Gisin, che al traguardo non credeva ai suoi occhi. I più calorosi applausi dalla sua compagna Wendy Holdener (+ 1″12) un po’ deludente in questa prima manche, dove è sembrata impacciata e lenta nei movimenti. Wendy per rendere al massimo ha bisogno di maggiori difficoltà tecniche. Ha invece ben interpretato l’austriaca Carmen Thalmann a 1 centesimo dal quarto posto di Gisin, a sua volta 1/100 più veloce della francese Nastasia Noens. Al settimo posto, a 69/100 dalla Loeseth, la veterana Mikaela Kirchgasser, anche lei poco a suo agio su un percorso filante e poco ripido. Tra le seconde line col 25, tra le migliore è stata la francese Anne-Sophie Barthet, addirittura più veloce di tutte al primo rilevamento (-13/100). Poi, un po’ i segni vicini al palo e una foga forse eccessiva, le ha fatto perdere il vantaggio e a tagliare il traguardo al settimo posto a 84/100.  Petra Vlhova, astro nascente dei rapid

La scivolata di Petra Vlhova nella 1a manche
La scivolata di Petra Vlhova nella 1a manche

gates,  è scivolata via come il più classico “interno”, ma perdeva già due/tre decimi rispetto alla Loeseth ai primi due rilevamenti. Capita! Veronika Velez Zuzulova si è nascosta: ha marcato troppo la neve con le lamine e porta dopo porta ha accumulato un ritardo di 1″13 sulla norvegese. Appena meglio di lei, Maria Pietilae-Holmner, nona alle spalle di Barthet,  ha assunto lo stesso atteggiamento: troppo carico sul palo invece di scappare via leggera: il ritardo è di 93/100. Un po’ deludente anche la discesa della favorita svedese Frida Hansdotter: bacino troppo arretrato e spatole che si alzano. Ha pure rischiato di uscire, ma è riuscita a scappare via da un pericoloso incrocio di punte. Per lei un insolito ritardo di 97/100 e un decimo posto provvisorio.
Giornata nerissima per i nostri colori: fuori le due nostre migliori atlete dopo appena

L'uscita di Chiara Costazza
L’uscita di Chiara Costazza

dieci porte: Chiara Costazza e Irene Curtoni, autrici di errori provocati da arretramenti e “cattivi” appoggi, quelli che portano a scivolare inevitabilmente quando ti affidi soltanto allo sci interno. Manuela Moelgg, autrice di una splendida seconda manche a Lienz, si è dimenticata tutto: curve all’insù e un ritardo di 2″52, decisamente irrecuperabile. Ma sarà l’unica nella seconda manche a difendere i colori azzurri, perché tra le nostre che hanno tagliato il traguardo, Federica Brignone ha mancato la qualifica per soli 27/100. Per Manu, il vantaggio della tracciatura della seocnda manche che sarà nelle mani dell’allenatore italiano. Fuori anche Federica Sosio, uscita appena dopo il primo intermedio (+1″03). Non c’erano pretese per Roberta Midali che si affaccia solo ora in Coppa, ma forse, un atteggiamento tecnico migliore si poteva attendere. 5 i secondi di ritardo!
La pista ha tenuto in maniera perfetta, considerando che atlete come Marusa Ferk (SLO) col 52 ha ottenuto il 18esimo posto e Katharina Gallhuber (AUT) col 51 si è qualificata col 19esimo tempo.

L'espressione perplessa del cittì azzurro massimo Rinaldi
L’espressione perplessa del cittì azzurro massimo Rinaldi

Ranking official 1st run

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 LOESETH Nina

NOR

58.70
2 28 CHABLE Charlotte

SUI

58.95 +0.25
3 6 STRACHOVA Sarka

CZE

59.03 +0.33
4 8 GISIN Michelle

SUI

59.30 +0.60
5 9 THALMANN Carmen

AUT

59.31 +0.61
6 13 NOENS Nastasia

FRA

59.32 +0.62
7 12 KIRCHGASSER Michaela

AUT

59.39 +0.69
8 25 BARTHET Anne-Sophie

FRA

59.54 +0.84
9 4 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

59.63 +0.93
10 7 HANSDOTTER Frida

SWE

59.67 +0.97
11 14 GAGNON Marie-Michele

CAN

59.80 +1.10
12 5 HOLDENER Wendy

SUI

59.82 +1.12
13 3 VELEZ ZUZULOVA Veronika

SVK

59.83 +1.13
14 30 WIESLER Maren

GER

59.90 +1.20
15 19 SWENN-LARSSON Anna

SWE

1:00.14 +1.44
16 15 STIEGLER Resi

USA

1:00.26 +1.56
17 29 GEIGER Christina

GER

1:00.50 +1.80
18 52 FERK Marusa

SLO

1:00.54 +1.84
19 51 GALLHUBER Katharina

AUT

1:00.71 +2.01
20 40 BUCIK Ana

SLO

1:00.74 +2.04
21 17 SCHILD Bernadette

AUT

1:00.75 +2.05
22 11 MIELZYNSKI Erin

CAN

1:00.87 +2.17
23 43 GMUER Chiara

SUI

1:00.88 +2.18
24 31 HASEGAWA Emi

JPN

1:00.91 +2.21
25 20 WIKSTROEM Emelie

SWE

1:01.21 +2.51
26 23 MOELGG Manuela

ITA

1:01.22 +2.52
27 21 MOUGEL Laurie

FRA

1:01.31 +2.61
28 27 FEIERABEND Denise

SUI

1:01.32 +2.62
29 32 LAVTAR Katarina

SLO

1:01.42 +2.72
30 16 BREM Eva-Maria

AUT

1:01.60 +2.90
31 33 KIYOSAWA Emiko

JPN

1:01.78 +3.08
32 36 ZELLER Lisa-Maria

AUT

1:01.80 +3.10
33 55 BRIGNONE Federica

ITA

1:01.87 +3.17
34 26 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

1:01.89 +3.19
35 18 DUERR Lena

GER

1:01.90 +3.20
36 47 IGNJATOVIC Nevena

SRB

1:01.96 +3.26
37 35 GRUENWALD Julia

AUT

1:02.21 +3.51
38 56 DUBOVSKA Martina

CZE

1:02.39 +3.69
39 39 ALOPINA Ksenia

RUS

1:02.70 +4.00
40 54 KOMSIC Andrea

CRO

1:02.95 +4.25
41 44 KOECK Hannah

AUT

1:03.31 +4.61
42 48 GUTIERREZ Mireia

AND

1:03.42 +4.72
43 45 WIRTH Barbara

GER

1:03.59 +4.89
44 38 ANDO Asa

JPN

1:03.60 +4.90
45 37 WILLIBALD Elisabeth

GER

1:03.66 +4.96
46 46 MIDALI Roberta

ITA

1:03.70 +5.00
47 59 KIRKOVA Maria

BUL

1:04.46 +5.76
48 58 GASUNA Lelde

LAT

1:05.35 +6.65
57 BUEHLER Rebecca

LIE

DNF
53 ALPHAND Estelle

FRA

DNF
50 KANTOROVA Barbara

SVK

DNF
49 SOSIO Federica

ITA

DNF
42 TILLEY Alexandra

GBR

DNF
41 HUBER Katharina

AUT

DNF
34 ST-GERMAIN Laurence

CAN

DNF
24 TRUPPE Katharina

AUT

DNF
22 CURTONI Irene

ITA

DNF
10 COSTAZZA Chiara

ITA

DNF
2 VLHOVA Petra

SVK

DNF

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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