Marcel Hirscher si trova al comando della prima manche con un discreto vantaggio sul connazionale Mario Matt che paga 52/100. Poco dietro Henrik Kristoffersen, terzo a + 59, mentre è stato bravo Neureuther a farsi trovare subito pronto col quarto miglior tempo a +78/100 da Hirscher. Solo Zenhaeusern e Myhrer riescono a stare sotto il secondo assieme a Noel, l’unico a infilarsi tra quelli partiti nel secondo gruppo che devono pagare un conto salato per colpa di una pista molto rovinata. La neve non sta insieme, i pali ballano e i gradini si tagliano malissimo. Gross esce, Moelgg si difende (13esimo a +2″19) ma il podio sembra un sogno impossibile. Buonissima la prova di Alex Vinatzer che con il 35 conquista certamnte un posto per la seconda manche essendosi classificato (per ora) al ventesimo posto. L’altoatesino paga 3″62 al termione di una manche condotta con grande attenzione ma anche precisione. Questa è un’ottima notizia. Meno buona quella che riguarda Maurberger che ha chiuso a +6″44
LA CRONACA DEI PRIMI 20
N. 1 Daniel Yule ha sfruttato bene il numero uno su un tracciato lento e faticoso per le caratteristiche della pista che chiude con un muro impegnativo finale. 57″78 il tempo del forte slalomista elvetico
N. 2 Felix Neureuther due soli giorni di allenamento tra i rapid gates per via della frattura alla mano di ottobre, gli sono bastati per disegnare una manche favolosa fino all’ingresso del muro finale dove ha perduto circa sei decimi.
N. 3 Kristoffersen: è sceso col diavolo in corpo per un inizio di crisi che sta patendo in gigante. In slalom è da dieci e lode ma quel nervosismo lo blocca anche tra i rapid gates e non disegna una manche alla Kristoffersen. E’ pur sempre terzo
N. 4 Matt: settimo a Levi, l’austriaco è partito un po’ arretrato e non è più riuscito a trovare l’assetto giusto. I danni li ha limitati perché le sue spatole sono sempre rivolte verso il traguardo, quindi mantiene sempre una buona velocità. Si porta in testa davanti a kristoffersen per 7/100. Poi Hirscher lo passa
N. 5 Myhrer: è come il buon vino lo svedese, sempre preciso, armonico pur in un tracciato che non dovrebbe adattarsi propriamente al suo disegno ideale. Prende 42/100 da Matt
n. 5 Hirscher: la delusione del gigante scompare già al primo rilevamento dove transita con 3 decimi di vantaggio. Che poi aumenta a 44, poi 60! E’ uno spettacolo, una delizia! 52 centesimi su Matt, 59 su Kristoffersen, 78 su Neureuther. Su un percorso del genere è tantissimo, tant’è che dietro sono molto vicini.
N. 6 Zenhaeusern: dovrebbe operarsi alla mano sinistra ma stoicamente affronta il percorso. Dà il massimo ma non percorrre la strada più dritta e conveniente. Chiude con 83 centesimi di ritardo. Può lottare per un posto sul podio.
N. 7 Foss-Solevaag: peso un po’ arretrato, come sempre: riesce a gestire l’azione per non uscire ma non per fare il tempo. Il suo è un crono molto alto, lontano 2″55 da Hirscher. Gara da dimenticare
N. 8 Ryding: il tracciato lo ha disegnato il suo allenatore e vediamo se riuscirà a sfruttare l’occasione. Molto bene nel primo tratto (+0,19), poi quando il ritmo deve essere mantenuto alto, inizia a cedere rispetto all’austriaco. Più passano i pali, più aumenta il gap che sarà di 1″95 sul traguardo. Non è più il Ryding degli anni scorsi.
N 9 Aerni: la pista è ovviamente barrata ma i segni si fanno già sentire: Luca scia bene ma accusa subito un notevole ritardo perché la troppa precisione, cercata a forza, non paga. 2″70 al traguardo.
N. 10: Pinturault: si è ripreso bene in gigante e anche in slalom dimostra di stare abbastanza bene. Chiude con ritardo ma l’impressione è che ora non sia più possibile fare il tempo. Riesce a stento a stare sotto i 2 secondi.
N. 11 Muffat-Jeandet: bravo nel primo tratto, centrale, puntuale, dritto! Poi però iniziano i guai. +2″70 ma crediamo che un secondo sia da attribuire alla neve ormai rovinata
N. 12 Gross: Come sta l’Azzurro slalomista numero uno? Parte bene Stefano, meno proiettato in avanti rispetto a Levi, ma… arriva l’internata. Un piccolo avvallamento gli fa scivolare lo sci interno e il contatto con la neve è stato inaspettato. Peccato.
N. 13 Moelgg: Aveva inforcato a Levi ma non ci bada e va già al massimo delle sue possibilità. E’ bravo a contenere nella prima metà, un po’ meno nella seconda. E’ decimo a +2″19. L’impressione è comunque si parta con un secondo di base già sul groppone. Finirà 13esimo
N. 15: Feller. Parte male l’austriaco con un grave errore. Non conduce bene e mette lo sci di traverso pur mantenendo una linea stretta. 2″75 è un ritardo incolmabile
N 16: Schwarz. l‘austriaco ha dimostrato in gigante di essere fisicamente in forma. Un po’ meno tecnicamente perché è spesso impreciso. Vediamo se è così anche tra le porte strette. Diciamo di sì perché è bravo a staccare il decimo tempo a +2″06, proprio davanti a Moelgg.
N 17 Noel: la pista si paga ma quando scii in questo modo hai lo sconto. A metà pista paga solo 46/100. Che talento puro il francesino! E’ bravissimo a classificarsi al settimo posto a soli 98/100. Fosse partito assieme a Hirscher probabilmente avrebbe chiuso al comando.
N 18. Grange: quinto a Levi oggi più di tanto non potrà fare a meno di una seconda manche formula mondiale. Scia in sicurezza, troppa… 3″51 lo manda all’inferno!
N 19 Meillard: più bravo Noel o lui tra i giovani fenomeno dello sic moderno? Per ora il francese, perché in slalom non riesce favoloso come in gigante (ieri secondo, primo podio). Becca 2″13, poco davanti a Moelgg.
N 20 Hargin: lo svedese ormai parte molto idnetro e per lui fare risultato quando ci sono queste condizioni è impossibile. E’ disordinato e soffre le buche mal tagliate. + 3″87
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