Marcel Hirscher, ancora lui. La gara stranamente sbagliata ieri è già un lontano ricordo. Nel rispetto della sua tattica, ha messo al sicuro il risultato già nella prima manche, quando è stato capace di staccare Matt di mezzo secondo, poi nella seconda ha sciato con il suo solito charme tecnico con una sicurezza d’azione incredibile. Anche nell’occasione in cui stava per svilupparsi un errore irrimediabile per chiunque, è riuscito a trasformare tutto in un vantaggio. L’ha spuntata per 38/100 e se l’è vista brutta nelle ultime porte, ma Hirscher è Hirscher. Ha vinto il nono slalom negli ultimi 1dieci disputati. Alle sue spalle Loic Meillard. Henric Kristoffersen pensava di essere sui livelli dell’austriaco tra i rapid gates, ma non è così. La distanza è notevole. Per di più ora ha altre spina. La prima si chiama proprio Loic Meillard straordinario ieri (secondo), ancor di più oggi, perché quando conquiti la piazza d’onore dopo aver concluso la prima manche al dodicesimo posto… Poi il francese Clement Noel (settimo) che sa affrontare gli scalini come fossero più lisci del marmo. Ancora qualche gara e con l’esperienza riuscirà ad affrontare le porte finali senza le preoccupazioni che l’hanno assalito invece oggi. Lo ha graziato Mario Matt franato in quinta posizione assieme a Yule, dietro anche a Feller (quarto). Questo ci obbliga a far segnalare che nei primi 5 ci sono tre austriaci!
A noi è rimasta una discreta performance di Manfred Moelgg con l’impressione che sia dura fare di meglio (11esima piazza) e una speranza che di nome fa Alex Vinatzer. E’ stato bravo a qualificarsi col ventesimo miglior tempo con il 35, posizione che poi ha ulteriormente migliorato nella seconda manche, sedicesimo
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