E’ strano vedere la Shiffrin sciare così male nello slalom, mentre non è una sorpresa ammirare lo stile impeccabile di Tina Maze che vince l’ennesima gara di quest’anno. Ma chi sorride di più è lìelvetica Wendy Holdener, capace di anticipare al secondo posto anche la Shiffrin. Significa che la Svizzera torna sul piodio dello slalom femminile dopo un lungo letargo durato ben 10 anni. Torniano su Mikaela: ha commesso un errore irrimediabile sul tratto di pista più pianeggiante, ma poi ha sporcato la sua discesa diverse volte da quel punto al traguardo, forse innervosita dal pasticcio combinato sopra. Tina invece non finisce mai di stupirci e sta correndo il rischio di vincere, coppa generale a parte, tutte le coppe di specialità. Non è mai accaduto… silenzio! Splendida la discesa della canadese Gagnon, la realtà delle porte strette di quest’anno. SI è fermata al quarto posto, ma è una protagonista assoluta da qui a venire, della specialità. Così come lo sarà la Holdener, classe 93, 7a ai mondiali junior del Quebec, e futuro prenotato. Dalle nostre parti invece, ancora buoio. Orfani di Manuela Moelgg, rimasta a casa per infortunio, ci dobbiao accontentare del 17esimo posto di Chiara Costazza. Si era qualificata per la seconda manche anche Michela Azzzola, che ricordiamo, è fresca vincitrice della coppa di slalom in Coppa Europa, ma ha inforcato nella manche conclusiva. Altre news azzurre non ce ne sono. Per i nostri colori il lavoro da fare è tanto e sicuramente lungo…
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