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SL Lienz: il trono è libero, Hansdotter ci prova

Quattordici secondi posti gridano vendetta: la svedese Frida Hansdotter, tenta di raggiungere la vittoria numero tre in cariera, nello slalom di Lienz. La trentenne di Vaesteras si trova infatti al comando nella prima manche, davanti all’elvetica Wendy Holdener, in ritardo di 11/100 e all’austriaca Mikaela Kirchgasser che deve recuperare 39/100. Se prima aveva davanti l’americana Mikaela Shiffrin, in infermeria fino a data da destinarsi, oggi deve combattere solo con se stesa, perché è lei nelle ultime stagioni ad avere in mano il

Wendy Weldener
Wendy Weldener

pallino delle classifiche. E’ sempre reolare, composta ed elegante. Sa cosa fare su qualsiasi tracciato e per starle davanti le top player devo superare loro stesse, com’è capitato ad Are alla slovacca Petra Vlhova, oggi peno pimpante (sesta a +80/100). Frida dovrà vedersela con la solita Sarka Strachova, quarta a 4 decimi, mentre dalla quinta posizione della francese Nastasia Noens iniziano distacchi più importanti, dai 7 decimi in sù. Deludente Velez Zuzulova, che ha commesos un erroraccio a metà percorso che le ha procurato un ritardo poco sotto il secondo. E’ forse lei l’unica, tra le atlete in ritardo, a mettere in pericolo il podio di questo primo tempo. E chissà, magari anche della nostra Chiara Costazza

Mikaela Kirchgasser nella prima manche dello slalom di Lienz
Mikaela Kirchgasser nella prima manche dello slalom di Lienz

che ci ha già abituato a seconde manche molto valide, rispetto alle prime, spesso poco efficaci. L’azzurra è undicesima a 1 e 11, quindi a 7 decimi dal podio, anche se si tratta di un podio virtuale molto forte. Wendy è sembrata in formissima e la sua manche poteva essere migliore di quella di Frida se non avesse titubato un pochino sull’ingresso del muretto decisivo e finale. Riguardo alla Kirchgasser poi, sappiamo di quanta grinta sa dotata. E’ questo un elemento fondamentale per la veterana austriaca, che conta molto su questo aspetto mentale per ottenere performance di pregio. Noi possiamo contare anche su Irene Curtoni che ha trovato un modo di sciare splendido. E’ sciolta, disinvolta, senza paura di attaccare o di sbagliare. E’ un segno evidente di sicurezza sia tecnica che mentale. Dodicesima a +1″22, quindi alle spalle di Chiara, è stata tra le migliori della sua fascia di partenza (pettorale 24) , assieme all’austriaca Katharina Truppe (nona) anche se si è lasciata leggermente addormentare dal movimento regolare e forse un po’ noioso, della parte finale, dove era importante trovare la massima accelerazione. C’è anche da dire, che già dopo le prime 10 partite, la psta ha iniziato a segnarsi e le linee vicino al palo non si potevano più fare. Non si è qualificata per la seconda manche la campionessa italiana di specialità Roberta Midali e sono uscite Federica Sosio e Federica Brignone

Irene Curtoni nella prima manche dello slalom di Lienz
Irene Curtoni nella prima manche dello slalom di Lienz

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 6 HANSDOTTER Frida

SWE

52.91
2 4 HOLDENER Wendy

SUI

53.02 +0.11
3 8 KIRCHGASSER Michaela

AUT

53.30 +0.39
4 3 STRACHOVA Sarka

CZE

53.32 +0.41
5 7 NOENS Nastasia

FRA

53.61 +0.70
6 15 VLHOVA Petra

SVK

53.71 +0.80
7 11 GISIN Michelle

SUI

53.76 +0.85
8 1 VELEZ ZUZULOVA Veronika

SVK

53.84 +0.93
9 29 TRUPPE Katharina

AUT

53.90 +0.99
10 10 THALMANN Carmen

AUT

53.98 +1.07
11 12 COSTAZZA Chiara

ITA

54.02 +1.11
12 24 CURTONI Irene

ITA

54.13 +1.22
13 17 SWENN-LARSSON Anna

SWE

54.20 +1.29
14 18 DUERR Lena

GER

54.24 +1.33
15 16 BREM Eva-Maria

AUT

54.29 +1.38
16 5 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

54.35 +1.44
17 13 GAGNON Marie-Michele

CAN

54.48 +1.57
18 21 WIKSTROEM Emelie

SWE

54.56 +1.65
19 14 STIEGLER Resi

USA

54.69 +1.78
20 39 ZELLER Lisa-Maria

AUT

54.72 +1.81
21 25 FEIERABEND Denise

SUI

54.80 +1.89
21 20 SCHILD Bernadette

AUT

54.80 +1.89
23 27 BARTHET Anne-Sophie

FRA

54.83 +1.92
24 23 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

54.86 +1.95
25 22 MOELGG Manuela

ITA

54.94 +2.03
26 42 BUCIK Ana

SLO

55.07 +2.16
27 54 GALLHUBER Katharina

AUT

55.11 +2.20
28 35 WIESLER Maren

GER

55.12 +2.21
29 28 GEIGER Christina

GER

55.17 +2.26
30 36 BARIOZ Taina

FRA

55.33 +2.42
31 38 HAASER Ricarda

AUT

55.44 +2.53
32 56 DANIOTH Aline

SUI

55.55 +2.64
33 44 TILLEY Alexandra

GBR

55.62 +2.71
34 57 FERK Marusa

SLO

55.64 +2.73
35 40 ANDO Asa

JPN

55.71 +2.80
36 30 HUBER Katharina

AUT

55.76 +2.85
37 41 ALOPINA Ksenia

RUS

55.79 +2.88
38 61 DUBOVSKA Martina

CZE

55.81 +2.90
39 31 HASEGAWA Emi

JPN

55.93 +3.02
40 45 KOPP Rahel

SUI

55.97 +3.06
41 51 GUTIERREZ Mireia

AND

56.06 +3.15
42 34 ST-GERMAIN Laurence

CAN

56.15 +3.24
43 55 BRUNNER Stephanie

AUT

56.18 +3.27
44 48 WIRTH Barbara

GER

56.35 +3.44
45 19 MOUGEL Laurie

FRA

56.45 +3.54
46 50 IGNJATOVIC Nevena

SRB

56.60 +3.69
47 46 GMUER Chiara

SUI

56.62 +3.71
48 49 MIDALI Roberta

ITA

56.76 +3.85
49 58 KOMSIC Andrea

CRO

57.08 +4.17
50 52 KANTOROVA Barbara

SVK

57.31 +4.40
51 65 KIRKOVA Maria

BUL

59.02 +6.11
52 9 MIELZYNSKI Erin

CAN

59.71 +6.80
64 WORLEY Tessa

FRA

DNF
63 GASUNA Lelde

LAT

DNF
62 CAPOVA Gabriela

CZE

DNF
60 TOMMY Mikaela

CAN

DNF
59 BRIGNONE Federica

ITA

DNF
53 SOSIO Federica

ITA

DNF
47 KOECK Hannah

AUT

DNF
43 WEINBUCHNER Susanne

GER

DNF
37 GRUENWALD Julia

AUT

DNF
33 KIYOSAWA Emiko

JPN

DNF
32 LAVTAR Katarina

SLO

DNF
26 CHABLE Charlotte

SUI

DNF
2 LOESETH Nina

NOR

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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