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SL Kranjska Gora: La vittoria sfugge a Gross

Diciamo subito: correre in queste condizioni se non è ridicolo,  ci siamo vicini. Quando i numeri uno prendono tre secondi dalle seconde e terze linee nella manche conclusiva c’è qualcosa che non va. La giuria aveva la possibilità di applicare una regola presente nel regolamento: l’inversione dei 15 in caso di condizioni di pista al limite dell’accettabile. Oggi era il caso di applicare tale regola. Non viene fatto per non togliere pathos alla gara vista dalla TV, ma quando il risultato diventa ridicolo non si sa cosa sia meglio. Con l’inversione dei 15 almeno per 20 minuti, lo spettacolo diventa eccitante e l’aspetto tecnico non viene meno.
Detto questo, onore e gloria a Michael Matt che vince meritatamente il penultimo slalom dell’anno piazzandosi davanti a Stefano Gross per 3 decimi, quando aveva 1″15 da recuperare sull’azzurro, autore di una prima da sogno. Un’occasione davvero sprecata per Stefano, ma non c’è stato nulla da fare, tra le buche è stato nettamente il peggiore, realizzando addirittura il 28esimo tempo di manche. Sicuramente qualcosa non ha funzionato al di là dell’aspetto tecnico.. I due hanno fatto gara alla pari, quindi la pista non c’entra e di fatto Matt ha dato 1″45 a Sabo. Che però ha ragione di esultare ugualmente perché concludere secondi, con i manici che ci sono oggi giorno in slalom è sempre una cosa grandiosa. Al terzo posto Felix Neureuther, bravissimo nelle buche a precedere nettamente Marcel Hirscher finito quarto. Ma poco importa all’austriaco visto che si è portato a casa matematicamente anche la coppa di slalom. (Kristoffersen non si era qualificato dopo la prima a causa di un errore irrimediabile).

Merita una menzione del tutto particolare Patrick Thaler. E’ vero, ha 39 anni, è vero, nella prima manche ha preso oltre 4 secondi, ma cosa pensare dopo la sua splendida seconda manche? Siamo certi di una cosa, nonostante tutto e considerando anche le condizioni particolari della pista, Patrick Thaler c’è ancora e prima di metterlo da parte, bisogna pensarci ancora un pochino. A parità di pista, ha dato quasi un secondo ai ventenni! A meno che sia lui a decidere di abbandonare, quello che comanda ancora è il cronomero, unico giudice incontestabile. Per la cronaca, aveva chiuso la prima manche (affrontata nelle buche) in 28esima posizione a +4″27 da Gross. Ha chiuso, grazie al miglior tempo di manche, al sesto, sopravanzando anche Manfred Moelgg, giunto settimo.

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 12 MATT Michael

AUT

+1.15 2 +1.83 14 1 1:48.26
2 2 GROSS Stefano

ITA

54.26 1 +3.28 28 1 1:48.56 +0.30
3 5 NEUREUTHER Felix

GER

+1.62 5 +1.82 13 2 1:48.72 +0.46
4 1 HIRSCHER Marcel

AUT

+1.47 3 +2.31 19 1 1:49.06 +0.80
5 15 MYHRER Andre

SWE

+2.04 8 +2.18 17 3 1:49.50 +1.24
6 21 THALER Patrick

ITA

+4.27 28 51.02 1 22 1:49.55 +1.29
7 6 MOELGG Manfred

ITA

+1.63 6 +2.84 25 1 1:49.75 +1.49
8 10 LIZEROUX Julien

FRA

+2.02 7 +2.53 21 1 1:49.83 +1.57
9 30 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+3.67 21 +0.95 5 12 1:49.90 +1.64
10 4 KHOROSHILOV Alexander

RUS

+2.16 10 +2.52 20 1:49.96 +1.70
11 24 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

NOR

+3.65 20 +1.24 8 9 1:50.17 +1.91
12 34 MEILLARD Loic

SUI

+3.96 24 +0.95 5 12 1:50.19 +1.93
13 22 AERNI Luca

SUI

+2.96 13 +2.00 16 1:50.24 +1.98
13 14 HARGIN Mattias

SWE

+2.08 9 +2.88 26 4 1:50.24 +1.98
15 36 SCHMIDIGER Reto

SUI

+4.14 26 +0.90 4 11 1:50.32 +2.06
16 27 STRASSER Linus

GER

+3.17 18 +1.88 15 2 1:50.33 +2.07
17 31 BUFFET Robin

FRA

+4.20 27 +0.87 2 10 1:50.35 +2.09
18 25 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

+3.71 22 +1.38 9 4 1:50.37 +2.11
19 23 CHODOUNSKY David

USA

+2.62 11 +2.57 23 8 1:50.47 +2.21
20 20 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

+3.97 25 +1.23 7 5 1:50.48 +2.22
21 33 VIDOVIC Matej

CRO

+3.44 19 +1.81 12 2 1:50.53 +2.27
22 46 HADALIN Stefan

SLO

+4.39 30 +0.88 3 8 1:50.55 +2.29
23 8 SCHWARZ Marco

AUT

+1.58 4 +3.83 29 19 1:50.69 +2.43
24 29 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

+3.90 23 +1.52 11 1 1:50.70 +2.44
25 11 PINTURAULT Alexis

FRA

+3.15 17 +2.28 18 8 1:50.71 +2.45
26 16 NORDBOTTEN Jonathan

NOR

+3.08 15 +2.53 21 11 1:50.89 +2.63
27 19 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+2.99 14 +2.64 24 13 1:50.91 +2.65
28 43 ROCHAT Marc

SUI

+4.32 29 +1.46 10 1 1:51.06 +2.80
29 18 DIGRUBER Marc

AUT

+3.11 16 +2.91 27 13 1:51.30 +3.04
17 YUASA Naoki

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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