Mamma libera tutti! Non c’è la Schild, la Riesch, la Pietilae-Holmner, posti per il podio vendesi! Prima o poi doveva accadere, ma che Marlies Schild potesse non capire una figura sì stretta, ma del tutto tipica, non ce l’aspettavamo. C’è rimasta malissimo anche lei perché dev’essersi sentita un pollo. Come Maria Hoefl Riesch, stesso punto, stesso errore. Perfetta invece Michaela Kirchgasser, già terza a Lienz, entrata in piena forma nel giorno giusto. Sente il fiato sul collo di Veronika Zuzulova, seconda a 11 centesimi, mentre Tanja Poutiainen la segue a +27, poco davanti di Tina Maze, quarta a +42/100. Era un’occasione da non perdere anche per Manuela Moelgg che è uscita dal cancelleto come una furia. Dopo averne combinate di tutti i colori è giunta all’intermedio con soli 2 decimi di svantaggio, ma poco dopo ha infocato in un passaggio innocuo. Irene Curtoni aveva fatto la medesima gara, ma poi sul muro ha preso quasi un secondo e mezzo, concludendo 15esima a +2"01. Ci ha pensato però Nicole Gius a portare un po’ di italia nelle 10. Partita col 30, è arrivata al primo rilevamento addirittura con 15 centesimi di vantaggio sulla Kirchi. Poi ha perduto irrimediabilmente tanto tempo, concludendo al nono posto a 1"39. Finalmente una manche alla sua portata, perché Nicole sa esprimere una buona tecnica. Come Chiara Costazza, ottima anche lei fino all’intermedio tagliato con soli 22 centesimi di ritardo. E’ uscita invece Federica Brignone. Le difficoltà sono arrivate sul muro dove si è quasi fermata per concludere 22esima a 2"88. Tra le prime c’è una frattura. Lindsey Von è infatti ottava a 1"24, mentre la svedese Borssen + settima, idetro alla Hansdotter, a +70.
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