Shiffrin è stata ancora una volta davanti a tutte nella prima manche a Gurgl ma non ha fatto il vuoto lasciando motivi d’interesse anche per la seconda manche. Nel secondo appuntamento della stagione dello slalom femminile, ancora in Austria a due passi da Solden, la pista ripida nella prima parte e più pianeggiante nella seconda è una scoperta per tutte le atlete. La neve caduta nella notte ha costretto gli organizzatori a un lavoro extra mentre la qualità della barratura è risultata fondamentale per limitare le buche con il passare delle atlete. Il tracciato, regolare e senza trabocchetti, ha tenuto seppur non preparato come fosse un’unica lastra di ghiaccio. Si è scavato poco e le sorprese non sono mancate.
Shiffrin regina anche a Gurgl?
La Schiffrin è partita con il pettorale numero uno e ha fatto vedere a tutte come sciare su questa pista nuova per tutte. Non ha preso rischi sciando apparentemente senza fare fatica facendo la differenza nel raccordo con il piano finale e nel tratto conclusivo, dove in questo momento è due spanne sopra tutte le altre. Rotonda nella prima parte e poi devastante come sempre quando si tratta di non alzare la neve.
La pista ha tenuto molto bene e nella prima metà sono state molte a rimanere in scia, se non addirittura davanti alla Shiffrin, anche con i pettorali più alti. Un esempi è stata la Holdner che, partita con il 14, è stata molto efficace al via accendendo addirittura il “semaforo verde”. Poi, come tutte, ha perso prima del finale riuscendo però a rimenere attaccata alla Regina con soli 13 centesimi di ritardo. La svizzera regala motivi d’interesse per la seconda manche.
No è stata una sorpresa Katharina Liensberger che ha tirato linee più dirette sui piani rispetto alla Shiffrin. Ha recuperato qualcosa all’americana sul ripido ma poi ha pagato pegno come tutte le altre nella seconda parte. È terza a mezzo secondo. Sotto il secondo anche Camille Rast che si è trovata a proprio agio sulle curve corte, la tedesca Lena Duerr e l’americana Paula Moltzan che ha confermato l’ottima forma. Qundi non solo Shiffrin sulle nevi di Gurgl.
Colturi strepitosa, la sorpresa più bella
Dire se la prestaizone di Lara Colturi sia stata una sorpresa è difficile. Aveva già dato segni a Levi ed è stata magnifica tra i pali a Gurgl. Partita bene ha addirittura recuperato realizzando il quarto parziale assoluto nel secondo intermedio e il secondo con 8 centesimi rosicchiati alla Shiffrin nel piano finale. Brava, anzi bravissima con soli sei decimi che, moltiplicati per il coefficiente di difficoltà derivamente dal pettorale 27, la elevano di diritto come protagonista assoluta della prima manche.
Riscatto azzurro
Al via le sette azzurre che avevano sciato a Levi alle quali veniva chiesta una prova di orgoglio e il riscatto dopo le delusioni della prima porva. Ne vedremo quattro nella seconda manche. Lara Della Mea è stata la migliore. Si è trovata a proprio agio tra i pali che costringevano a girare molto. La tarvisiana ha preso qualche rischio ma è sempre stata reattiva. Il decimo tempo finale è il migliore in carriera e la proietta tra le protagoniste della seconda manche. “Negli ultimi allenamenti ho ritrovato fiducia dopo i problemini che ho avuto – ha detto – non avevo apsettative, sapevo che potevo far bene per le sensaizoni avute in allenamento. Stiamo lavorando bene e tutte dimostreremo che valiamo di più di quanto visto sinora”.
Al via alle 13:30 anche Giorgia Collomb che nella stagione d’esordio, è solo alla terza gara e secondo slalom, lancia ottimi segnali. La valdostana è scesa con il pettorale 64 tenendo ottime linee nella prima parte e soprattutto lasciando correre alla perfezione nel piano finale dove ha accumulato soli 18 centesimi da Mikaela. Martina Peterlini che era stata la meno peggio a Levi. Scesa con il pettorale 20 l’atleta di Rovereto non ha nascosto la propria delusione al termine di una manche nella quale ha trovato poco ritmo. Avrebbe potuto fare ancora meglio ma il 27° tempo le garantisce una pista intonsa nella seconda manche. Stesso tempo e possibilità per Beatrice Sola molto attenta a non commettere errori. Aveva nel mirino la prima qualifica per la seconda manche in Coppa e ha centrato l’obiettivo. Non si è qualificata per mezzo secondo Lucrezia Lorenzi mentre sono uscite Marta Rossetti e Vera Tchurtschenthaler
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