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SL Gurgl: Manuel Feller una “prima” da paura!

SL Gurgl: Manuel Feller una “prima” da paura!
Ha preso il via anche la Coppa del Mondo maschile, dopo il gigante cancellato di Sölden, con lo slalom di Gurgl. Sarà l’aria di casa, ma la prima manche di Manuel Feller si è rivelata formidabile. Una marcia in più rispetto a tutti i soliti avversari. Sempre in totale spinta, la maggior differenza l’ha fatta sul ripido per poi prendere la massima velocità nel tratto seguente più pianeggiante che poi ha portato fino al traguardo.

Il francese Clement Noel, strettissimo sul palo, non è riuscito a stargli troppo vicino accumulando un gap di  +0,94, tre centesimi piò veloce di Fabio Gstrein, molto aggressivo sul ripido.

Nella seconda si attende a un super recupero Henrik Kristoffersen che si ritrova all’11esimo posto (davanti ad Albert Popov) con un ritardo di +1″54. Davanti a lui, Loic Meillard, quarto a +1″10 poi il talentino norvegese Aleander Steen Olsen che con una sciata sempre al limite, riesce a stare dentro fermando il cronometro a +1″16, stesso tempo del terzo austriaco di giornata, Marco Schwartz. Poi lo svedese Kristoffer Jakobbsen +1″38, lo spilungone elvetico Ramon Zenhaeusern (+1″40) giusto davanti al connazionale Marc Rochat (+1″42) e il norvegese Timon Haugan, decimo a  +1″46.

Il secondo miglior tempo nel primo tratto lo ha segnato il britannico Dave Ryding (-0,16), poi ha tirato su il piede anche lui con un’azione di difesa: +1″71, alle spalle di Daniel Yule (+1″63) e Linus Strasser (+1″67), autore di un errore grave all’ingresso sul muro.

Alex Vinatzer era partito con il giusto ritmo ma appena si è affacciato sul muro il peso è finito sulle code perdendo la linea ideale per diversi passaggi. Una manche nervosa con una posizione sugli sci poco centrale, che ha superato con un ritardo di +2″29

Tommy Sala (+3″46) ha sciato per prendere quel ritmo che gli manca nelle gambe essendo rientrato dall’infortunio da poco. Rispetto agli altri si è proprio notata l’azione decisamente più lenta, ma non poteva essere altrimenti. Non si è qualificato per solo 5 centesimi concludendo 31esimo!

Stefano Gross, dopo aver litigato su tutto il ripido con l’ingresso in curva, si è piantato a tre porte dal traguardo, ma il suo ritardo era comunque già alto.

Fuori a metà muro Giuliano Razzoli bravo a tenere una linea stretta ma poco in spinta.

Meglio ha fatto Tobias Kastlunger che ha messo in atto un buon atteggiamento su una pista che aveva iniziato a rompersi: +2″87. Si p guadagnato la qualifica col 23esimo posto ed ora ha una grande opportunità da sfruttare nella seconda.

Fuori sul muro anche Simon Maurbeger dopo un buon inizio, così come Matteo Canins, ma c’è da dire che ormai la pista si era decisamente deteriorata e tsnte sono state le uscite.

IN AGGIORNAMENTO

La Classifica della prima manche

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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