Camille Rast ha fatto un vero e proprio miracolo nello slalom di Flachau risalendo ben sette posizioni in classifica e ottenendo la seconda vittorai in slalom e il quarto podio. Partita a tutta per la pressione messa dalla Molzar, partita prima di lei, è stata precisa sin dalle prime porte e poi capace di una progressione come se la neve non fosse segnata. Non è entrata nelle buche tagliandole ed è stata premiata. Ha fatto l’en plein l’elvetica che, con la vittoria e i 100 punti in palio, ha preso la maglia rossa da leader della classifica di specialità e quella generale, superando la nostra Federica Brignone.
Rast vince lo slalom di Flachau o Katharina Liensberger lo butta via?
Dopo la prima manche avevamo sperato nel ritorno della vera Katharina Liensberger che però, nonostante partisse con oltre un secondo e mezzo di vantaggio sulla Rast, ha bruciato il proprio margine in un errore gravissimo, e un pizzico sfortunato, nella prima parte. Un palo che rimbalza sullo scarpone, uno scalino preso male che fa perdere la traiettoria e decimi che se ne vanno. L’errore te lo tieni nel casco e ti condiziona creando un mix tra necessità di recuperare che comporta rischi e altri errori, come quello che l’austriaca ha commesso in basso. Vantaggio sfumato e ritardo accumulato con scivolone in quarta posizione con tanto rammarico e delusione del pubblico austriaco.
La pista si è segnata dopo poche atlete scese creando sconnessioni e scalini ma non una buca dove potersi appoggiare. Male, molto male.
Holdener e Hector sul podio
Wendy Holdener ha sciato benissimo nella prima parte poi però è rimasta invischiata negli scalini della parte bassa. Non è riuscita a ruggire la leonaessa ma è arrivata bene al traguardo al secondo posto a 18 centesimi dalla vittoria. Ha completato il podio Sara Hector che si è presa dei grossi rischi sin da subito. Anche la svedese ha pagato l’aggressività le è costato caro dopo poche porte dal via con un errore che odora di miracolo per non essere uscita. Difficile però dimenticare l’errore così come recuperare centesimi alla Rast nella seconda parte del tracciato. Resasi conto della difficoltà della pista ha mostrato felicità al parterre forse profetizzando un podio.
Lara Colturi, un po’ come tutte, preferisce il ghiaccio. Ha sofferto per tre quarti del tracciato, partendo con un pizzico di timore. Poi nel finale ha lasciato andare recuperando decimi importanti e realizzando uno dei migliori parziali assoluti nel quarto intertempo.
Le tre azzurre nella seconda manche
Buona prova di Lara Della Mea qualificatasi con il 25° tempo. Su una pista poco segnata ha sciato con determinazione ed è stata premiata risalendo la graduatoria sino al 16° posto e sfiorando il miglior piazzamento in stagione (15°). Martina Peterlini ha sciato male nella prima parte della pista perdendo decine di centesimi che si è portata al traguardo. Ha mostrato disappunto, una sensazione differente rispetto allo scorso anno quando fu 13ma. Marta Rossetti ha provato sciando a tutta, purtroppo il dosso a metà tracciato le ha fatto perdere la linea e saltare. Peccato.
Add Comment