Lo slalom è sempre una gara thriller, ma credere in una debalcle simile di Mikaela Shiffrin è davvero un esercizio difficile. Eppure, anche i computer più tecnologici ogni tanto posso andare in bomba, così da una vittoria quasi certa, il gioiello americano è sprofondata in quinta posizione, senza aver commesso errori così gravi da giustificare un "danno" del genere. Ne ha goduto l’austriaca Nicole Hosp, giunta alla sua dodicesima vittoria in Coppa (l’ultima, sette anni fa!). La seconda manche di Niki è stata davvero strepitosa e non poteva che essere premiata dal secondo gradino del podio. Ha messo in pista una progressione pazzesca senza mai perdere velocità, anzi, l’ha aumentata nella parte conclusiva. Una manche da incorniciare! Così si è messa dietro la Hansdotter che mai e poi mai sperava di salire sul podio, tanto più sul secondo gradino. Quel podio che sentiva suo anche Kathrin Zettel, e che ha raggiunto solo grazie alla manche-no di Mikaela Shiffrin. Anche l’esperta slalomista austriaca ha voluto tagliare troppo invece che arrotondare su una neve abbastanza molle e rovinata. Tina Maze si è arresa su un tracciato che evedentemente ha poco gradito, o meglio, non è riuscita a far progressione. Un erroraccio commesso a poche porte dal via, l’ha innervosita non poco, tensione che poi ha portato fino al traguardo col nono posto. Insomma, una classifica completamente ribaltata in questa seconda manche che ha visto Hosp, Hansdotter e Zettel sul podio, seguite da Pietilae-Holmner, Shiffrin, Strachova, Kirchgasser, Gagnon e Maze. Chiara Costazza, come spesso le capita, ha trovato nella sua seconda prova, una sciata completamente differente rispetto alla prima. Quell’atteggiamento tutto schiacciato, con le braccia basse visto nella prima frazione, è misteriosamente scomparso e la sciata è diventata aggressiva e fluida. Dalla 15esima posizione è risalita fino alla tredicesima.
Degna di nota l’americana Resi Stiegler (11esima), autrice di una prima manche sublie e di una seconda ancora più efficace. E’ bello vedere un talento finalmente fuori dai guai fisici (l’elenco è infinito), tornare ai suoi livelli. Ma non solo lei ha lasciato il segno nello slalom di Aspen: si tratta di Sarka Zahrobska, Signora Strachova che si è ricordata di avere nella nacheca dei trofei tre medaglie mondiali e un bronzo olimpico. Una sciata molto elegante e precisa che l’ha fatta risalire dalla nona alla sesta piazza
Oltre a Chiara, solo irene Curtoni è riuscita a qualificarsi per la seconda manche, un’occasione ghiotta per risalire la china, ma buttata via a una decina di porte dal traguardo, quando si è appoggiata troppo sull’interno. ha voluto superar eil traguardo per penultima, solo per la gloria.
RANK | BIB | NAME | NAT | RUN 1 | RK1 | RUN 2 | RK2 | TOTAL | DIFF |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | HOSP Nicole |
AUT |
+0.82 | 7 | 54.62 | 1 | 1:44.90 | |
2 | 7 | HANSDOTTER Frida |
SWE |
+0.64 | 6 | +0.37 | 2 | 1:45.09 | +0.19 |
3 | 4 | ZETTEL Kathrin |
AUT |
+0.21 | 3 | +1.56 | 15 | 1:45.85 | +0.95 |
4 | 3 | PIETILAE-HOLMNER Maria |
SWE |
+0.49 | 4 | +1.38 | 13 | 1:45.95 | +1.05 |
5 | 2 | SHIFFRIN Mikaela |
USA |
49.46 | 1 | +1.90 | 19 | 1:45.98 | +1.08 |
6 | 8 | STRACHOVA Sarka |
TagsCoppaDelMondoSci
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