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SL Chamonix: Clement Noel è perfetto, Tommy Sala segna il 7° tempo

Nella prima manche del settimo slalom della stagione, sulle nevi di Chamonix, comanda l’idolo di casa Clement Noel con 23 centesimi di vantaggio sul norvegese Timon Haugan e 43 sull’austriaco Manuel Feller.

È messo molto bene Tommaso Sala, settimo, alle spalle di Atle Lie McGrath (+0,65), a Loic Meillard (+0,71) e a Dominik Raschner (+0,82), a pari merito con Henrik Kristoffersen. a +0,94. L’Azzurro ha commesso due errori, negli ultimi due settori pagati a caro prezzo. La sciata però c’è, brillante, rapida e precisa. Ha sciato come Noel, un fulmine nel terzo settore, ma il francese è stato assolutamente perfetto nel tratto fondamentale della pista.

Vicini a Sala e Kristoffersen, gli elvetici Rochat (a 3/100) e Zenhaeusern (a 4/100).
Brutta manche per il tedesco Linus Strasser (+1″24) e l’elvetico Daniel Yule (+1″93) che su una pista molto semplice commettono troppe sbavature per fare il tempo.

21esimo tempo per Alex Vinatzer (+1″47) senza commettere errori. Non è però riuscito a spingere su un percorso in teoria a lui favorevole e ancora con un terreno pulito, come ha dimostrato Raschner, sesto partendo 5 numeri dopo di lui.

Con un ritardo di +2″14 Giuliano Razzoli è purtroppo 32esimo, mentre con 2 centesimi in più  Tobias Kastlunger è 34esimo. Molto meglio, invece, Stefano Gros che con un ritardo di +1″65  si trova al 24esimo tempo.
Ci hanno provato senza però riuscire a qualificarsi anche Simon Maurberger (+2″61) e Filippo Della Vite (+3″26)

La gara rimane comunque molto aperta: i distacchi non sono elevati: primi 10 in 98/100, primi 20 in +1″47, primi 30 in +1″98 e con l’uscita del sole e l’aumento delle temperature, nella seconda manche si potrebbero verificare diverse sorprese.

Ci sono diversi numeri uno che partiranno davanti, come Daniel Yule, primo a presentarsi al cancelletto, mam anche Dave Ryding (27esimo), AJ Jinnis (26esimo), Michael Matt (25esimo) e Linus Strasser (17esimo)

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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