Lo stile è inconfondibile e le peculiarità tecniche che gli hanno consentito di vincere 11 slalom di Coppa del Mondo, di cui una proprio qui nel 2005, sembrano ancora integre: centralità assoluta e tendenza a spingere a ogni porta con lo sci piatto, dove bisogna fare velocità. Naturalmente gli manca lo slancio atletico, quello che dà velocità, ma vederlo scendere su quel tracciato nemmeno così semplice è stato davvero un piacere, soprattuto poi quando lo abbiamo visto più da vicino, indossare il pettorale che usò Erwin Stricker sul Canalone Miramonti e la sua giacca “Ceffa” della Colmar. Brividi!
Sul casco Giorgio aveva una telecamera 360 gradi e una seconda sul petto per creare effetti davvero speciali.
E’ stato talmente apprezzato che a furor di popolo gli è stato chiesto di fare da apripista anche nella seconda manche. E Giorgione non si è certo tirato indietro.
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