Un arretramento inaspettato e lo sci che si mette di traverso per non capitolare, riparte quasi da fermo e riprende la sua danza micidiale dinnanzi allo sguardo allibito di un mare di folla assiepato a bordo pista. E tutti lo accompagnano al traguardo perché un campione così merita tutto l’affetto possibile. Marcel Hirscher si prende più di una rivincita sul computer Krisoffersen che dopo due vittorie consecutive cede lo scettro e si fa passare anche dalla sorpresa di giornata. Quel Luca Aerni che il nostro Matteo Joris, dal 2013 suo allenatore, è riuscito a portare sul podio. Poteva esserci anche Daniel Yule che è quarto a 2/100 da Henrik, a soli 7/100 da Hirscher. Distacchi inesistenti fino a Dev Ryding, l’inglese che ha buttato via un possibile podio, chissà, forse anche una probabile vittoria, che era alla sua portata fino a 4 porte dal traguardo dove si è impiantato come è capitato a tanti. Prima di lui Feller che invece quelle 4 porte finali se l’è mangiate. Settima Manni Moelgg che non è mai entrato nella gara dei vincenti perché, errore a parte, prendeva già 3 decimi dopo le prime 10 porte. Alla fine è settimo a 45/100, pochi è vero, ma la classifica è cortissima per via di una neve facile: “E’ questo che mi ha fregato”, ha detto Stefano Gross, abbastanza scosciato perché, contrariamente a quanto accade in tutti gli altri paesi, ai nostri non è stato concesso di provare la pista nei giorni precedente: “Avessimo potuto saggiare questa neve sarebbe atta un’altra storia. Invece abbiamo continuato ad allenarci sul durissimo”. Neve morbida o vetro a Hirscher non interessa nulla. Vince sempre e comunque! Per la cronaca Hirscher si è ripreso la testa della Coppa superando Kristoffersen di 9 punti
SL Campiglio: e chi se non Hirscher!
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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