SL Campiglio: Daniel Yule non dimentica e comanda la prima manche dello slalom di Campiglio facendo segnare il miglior tempo. Il ricordo della vittoria dello scorso anno non lo ha abbandonato e sul “ginocchio” della 3-Tre ha messo il turbo facendo la differenza con gli altri.
È minimo il vantaggio, 19/100 su Henrik Kristoffersen , 40 su Andree Myhrer, 42 su Alexander Khoroshilov, 53 su Foss-Solevaag e 54 su Ramon Zenhauesern e questo renderà la seconda più elettrizzante.
Potrebbero ancora inserirsi anche l’austriaco Marco Schwarz, che qui colse il primo podio in carriera, oggi a +76/100 e Clement Noel. Il leader della classifica di specialità ha commesso un’ingenuità sul cambio, pagata a caro prezzo: 80 centesimi. Alle sue spalle Alexis Pinturault a +91/100.
Noi aspettavamo Alex Vinatzer e lui ha risposto. Non ha saputo la lezione alla perfezione ma per un giovane rampollo interrogato in una degli atenei più importanti del Circo Bianco, non ha sfigurato.
È undicesimo a 95 centesimi da Yule e a mezzo secondo dal podio, anche se davanti a sé ne ha parecchi. Non ha commesso errori particolari ma non è riuscito a spingere nei punti dove il Canalone Miramonti lo consentiva.
L’azzurrino comunque lascia aperta ogni speranza: “Ho sciato bene nella parte in alto, poi ho perso il ritmo all’ingresso sul muro finale e non l’ho più ritrovato. Comunque la pista è bellissima, il pubblico accoglie in in modo fantastico. Nella seconda può succedere di tutto”
Stefano Gross non è riuscito a graffiare più di tanto e ha pagato 1″54. meglio di lui Manni Moelgg ma anche il capitano ha pagato 1″23. Da quelle parti c’è anche Giuliano Razzoli, meglio del solito, nei quindici a +1″29.
È piaciuto Simon Maurberger che paga 1″45 (pettorale 36), ma ritardo a parte e con la qualifica certa, possiamo dire che è un atleta ritrovato. O comunque, nel caso non fosse vero che si fosse perso, è certamente un altro rispetto alle prime gare di stagione.
Troppo alto invece, il gap di Tommaso Sala che non ha fatto proprio un garone. Purtroppo in una manche così breve, anche la più piccola imperfezione la paghi a caro prezzo e il suo ritardo, +1″77, lo dimostra: fuori dai trenta! Mentre Riccardo Tonetti con +1″61, è stato bravo a farcela!
La pista si è presentata agli atleti come sempre, ghiacciata, perfetta. Poi, inevitabilmente qualche piccolo segno ha dato un po’ fastidio ai numeri più alti. Sarà una seconda manche molto emozionante, con 12 atleti racchiusi in un secondo e i primi trenta in un secondo e 69 centesimi.
Manni Moelgg al traguardo: Ho provato ad attaccare a tutta senza però correre il rischio di strafare, ma mi sa che sono caduto in questo errore. Nessun errore particolare, ma non sono stato così fluido come avrei invece dovuto essere.
Stefano Gross: non ho capito bene cos’è accaduto, mi sembrava di essere partito piuttosto bene. Probabilmente poi ho cercato linee troppo rotonde.Nella seconda attaccherò a tutta.