Il norvegese Timon Haugan conquista lo slalom dell’Alta Badia, davanti a Loic Meillard e al connazionale Atle Lie McGrath. Un successo meritatissimo, costruito nella prima man che e ottimamente difeso nella seconda. È al suo secondo successo in slalom in carriera.
Era da un po’ che ci si attendeva una manche come si deve da Loic Meillard. È arrivata sulla Gran Risa, in una seconda manche davvero lodevole anche dopo averlo visto al traguardo con una espressione di dolore e grande affaticamento. Ottavo a metà gara è riuscito a mettersi dietro Henrik Kristoffersern, Samuel Kolega e Manuel Feller.
Con Steven Amiez che come in Val d’Isère esce nella parte iniziale della seconda e Clement Noel che non commette alcun errore ma si addormenta nel finale, il podio è suo! Certo non si aspettava che anche Atle Lie Mc Grath non riuscisse a spingere come nella prima manche e trovarselo dietro per 13 centesimi è un grande regalo di Natale. Per il massino risultato ne mancava uno solo, Timon Haugan dal quale pagava +1″44. Possibile recuperare così tanto? No, troppo perché il norvegese oggi è troppo forte!
Ritrova in parte il sorriso anche Manuel Feller, detentore della coppa di specialità. Finalmente lo abbiamo visto brillante come la passata stagione ed ha tenuto duro fino alla fine: nell’ultimo tratto è stato autore di un gran bel film!
Non riesce la “remuntada” a Lucas Pinheiro Braathen che però può accontentarsi di aver messo giù una seconda dignitosa, rispetto a una prima da dimenticare. Anche se realizza il miglior tempo, tanti altri si sono trovati bene su questo tracciato (svedese) e non ha recuperato più di 6 posizioni.
Niente super manche per i nostri due Azzurri: Simon Maurberger, bravo a qualificarsi nella prima col 22esimo tempo col 55 di pettorale, nella seconda non ha rischiato proprio tutto, ma si può anche capire, lui che è fuori squadra e si allena col gruppo sportivo e a volte con la squadra di Coppa Europa. Finisce in 21esima piazza, risultato che alla vigilia non avrebbe nemmeno ipotizzato. Non andava a punti dal febbraio 2023 (19esimo a Chamonix). Anche Tobias Kastlunger non mette in atto un gran ritmo e perde quattro lunghezze finendo 24esimo. Un passo indietro rispetto alla Val d’Isère quando fu settimo grazie proprio a una grande seconda manche.
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