La differenza Petra Vlhova l’ha fatta nelle ultime 5 porte, dopo, naturalmente, una bellissima manche, a dir poco perfetta. Meglio di tutte, come al solito, è stata Mikaela Shiffrin che è sempre stata davanti con 2 decimi di vantaggio, poi perduti in vista del traguardo. Un tracciato abbastanza semplice,molto ritmico e privo di trabocchetti dove si è trovata a meraviglia anche Velez-Zuzulova che infatti si ritrova al quarto posto a soli 14/100 dalla connazionale. Dopo le magnifiche quattro, il futuro: la giovanissima elvetica Melanie Meillard, quinta a 48/100 da Petra. Aumenta sensibilmente il diavario con le prime per Wendy Holdener, sesta a +0,81, così come sembra un’impresa impossibile recuperare il gap per Sarka Strachova, settima a +0.99. Chiara Costazza a doppia faccia in questa prima manche: in linea con le migliori nella prima metà, considerando anche la pista rovinata, per lei che è scesa col pettorale 14, nelle ultime 10 porte non è riuscita a cambiare marcia dove invece bisognava tenere linee più filanti per fare velocità, atteggiamento d’altra parte difficile da interpretare per via dei segni vicini al palo. Rimane comunque un’altra atleta rispetto a quella vista nelle prime gare fino a dicembre. Irene Curtoni partita col 20, non è riuscita a rimanere nel segno preferendo invece tagliare, in alcune occasioni, così il suo ritardo è stato di 2″07, ma considerando la situazione è stata fin troppo brava, anche se per come ha sciato avrebbe potuto risparmiare mezzo secondo nella seconda parte.
Non ha preso il via Federica Brignone che aveva già deciso di risparmiarsi per il gigante di domani
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