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Skiroll: il numero 1 della Sprint è sempre Emanuele Becchis, suo il titolo italiano

Skiroll: il numero 1 della Sprint è sempre Emanuele Becchis, suo il titolo italiano
Emanuele Becchis si conferma il re della sprint. Sul circuito cittadino di Trento, l’atleta dello sci club Alpi Marittime Entracque ha raccolto la sesta vittoria stagionale nella disciplina.

Un successo che ha consegnato all’azzurro anche il titolo di campione italiano nella sprint in tecnica libera e che non è stato certo frutto del caso. Emanuele Becchis si era già rivelato l’uomo da battere durante le qualifiche del primo pomeriggio, dove aveva fatto registrare il miglior tempo.

In seguito, Becchis ha superato senza difficoltà una batteria dopo l’altra fino ad arrivare a tagliare per primo il traguardo della finale, davanti ad Alessio Berlanda (Team Futura), vincitore di tre titoli mondiali e ora allenatore del team giovanile del Trentino, mentre Michele Valerio (Carisolo) è andato a completare il podio seguito da Matthias Morandini (Valdobbiadene), primo tra i Giovani.

In campo femminile secondo titolo italiano della sua carriera per la 19enne valdostana di Verrayes Sabrina Borettaz, che nella finale è riuscita ad avere la meglio sulla più giovane modenese di Pavullo nel Frignano Anna Maria Ghiddi. Finalina per il podio che ha visto il confronto in famigli fra le due gemelle venete Bolzan. Ha trionfato Lisa davanti ad Anna.

Il titolo giovani è andato invece a Matthias Morandini in campo maschile e alla stessa Sabrina Borettaz nella sfida rosa.
Nelle altre categorie sono arrivate le affermazioni e i titoli tricolori per il trentino di Levico Davide Piccinini fra i children, che in finale ha battuto il bergamasco Stefano Epis. Bronzo, sempre fra gli under 16, per Thomas Maestri del Carisolo. Fra le pari età il successo in finale ha arriso a Maria Invernizzi dello Sci club Nordik Ski Valsassina, cha ha avuto la meglio sull’emiliana Sofia Marcolini. Bronzo per Vanessa Cagnati, veneta del Val Biois.

Fra i pulcini vittoria per Maddalena Pavan del Montebelluna, davanti alla trentina del Made 2 Win Team Adele Andreolli, Terza Lucia Barbieri. In campo maschile titolo invece per Marco Combi del Primaluna, davanti a Filippo Armellin dell’Orsago. Bronzo per il trentino Lorenzo Briscoli.

Titoli master poi per Christian Venturelli nella master B e Guido Masiero nella master C.

Domani mattina si assegnano altri titoli italiani, quelli in salita a tecnica classica, con partenza mass start sul Monte Bondone.

L’arrivo sarà collocato in località Vason, mentre le partenze saranno a valle. Alle 10 toccherà agli under 10 sulla distanza dei 1.000 metri, alle 10.05 gli under 12 sui 2000 metri, alle 10.10 gli under 14, che affronteranno 3 km. Le categorie under 16, quindi giovani, senior e master femminili, partiranno dalle 10.20 da località Vaneze, cimentandosi su un tracciato di 5.500 metri, mentre alle 10.30 è previsto il via della sfida più attesa per giovani, senior e master maschile da Candriai a Vason, sulla distanza dei 9 km. Strade chiuse dalle 9,30 alle 12, in questo tratto.

Hanno detto

Sabrina Borettaz (campionessa italiana): «Mi sono proprio divertita. Trento mi porta bene, visto che avevo vinto anche lo scorso anno. A dire la verità non sono partita molto bene, facendo registrare il quarto tempo in qualifica. Poi batteria dopo batteria ho trovato il ritmo e la forza mentale. Felice per la vittoria e un plauso agli organizzatori per il percorso. Uno dei migliori nelle sprint».
Emanuele Becchis (campione italiano): «Trento mi porta sempre bene. Sono contento dell’ottavo titolo italiano e devo ammettere che non ci si stufa a vincere. Ogni sprint ha una storia diversa. Non bisogna mai mollare un centimetro soprattutto con avversari tosti come Alessio e Michele. E sono contento di aver ritrovato in finale proprio l’alfiere del team Futura. Sempre un onore batterlo. E’ un’icona del nostro sport».
Alessio Berlanda (secondo classificato): «Essere arrivato in finale anche quest’anno sul tracciato di casa mi da grande soddisfazione. Stesso risultato di dodici mesi fa, ma un anno in più nella carta d’identità. Sicuramente la mia esplosività e la mia tecnica mi consentono di essere ancora competitivo. E da quest’anno tutto ciò cerco di metterlo a disposizione dei giovani del Comitato Trentino».
Michele Valerio (terzo classificato): «Sfidare due campioni come Emanuele e Alessio non è mai facile. Il primo per me è imbattibile, con il mio rivale trentino ci giochiamo sempre il secondo posto. Direi che siamo in pareggio come vittorie finora. Ero riuscito a batterlo solo in via Santa Croce qualche anno fa. La loro forza mi stimola a lavorare per migliorarmi continuamente».

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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