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Sg St. Moritz: nuova magia di Shiffrin

Per ora e probabilmente per molto tempo, Mikaela Shiffrin è imbattibile. E non stiamo parlando di slalom dove lo si dà per scontato. In un superG molto complicato, con curve nascoste e dove la ricerca perfetta della linea non bastava per fare la differenza, l’americana non ha sbagliato nulla. Sempre in velocità, sempre in spinta, senza frenare, senza esitazioni, mai! Lara Gut-Behrani ha avuto un piccolo tentennameno sull’ultimo dosso, ma per il resto è bello vederla di nuovo competitiva. Un secondo posto stra-meritato a soli 28/100 dall’americana. Tina Weirather completa il podio al termine di una discesa non sempre perfetta ma comunque buona. Ben distante Raghnild Mowickel  (+0,67) quarta davanti a Michelle Gisin e Marie-Michelle che col 36 riesce a togliere il sesto posto all’elvetica Joana Haelen.
Giornataccia per le nostre. Cadono, per fortuna senza conseguenze, Brignone e Fanchini, Elena Curtoni, la migliore delle nostre, è tredicesima a +1″88, poi Marta Bassino, 16esima e  Francesca Marsaglia 18esima, risultato che le dà un po’ di conforto. Delude questa volta Nicol Delago, che non trova le linee giuste: 21esima.

LA CRONACA
Nr 30. ROSS Laurenne,
Toh, un’altra americana… arriva da tanti infortuni ma ha dimostrato di avere una buona tenuta atletica. Conclude a +2″56 solo quando negli ultimi metri ha ceduto, con un po’ di fiato in gola.
Nr.29 MIRADOLI Romane.
La francese conferma di essere in palla (sesta a Lake), almeno nella prima metà pista (quinto tempo), poi anche lei si perde un poco nelle linee e tira dritto dopo il salto. Out.

Nr 28. DELAGO Nicol. Nicol, ci pensi tu? L’animo è quello giusto, la carica è alle stelle e c’è molta attesa su di lei. Reggerà la pressione la giovanissima gardenese? DCaspita, al primo intertempo il sorriso c’è: +0,18. ma poi le cose cambiano quando bisogna trovare soluzioni tenciche difficili: + 75/100, èpoi +1″55 e infine + 2″37. diciottesima posizione provvisoria. Il ritardo è eccessivo.
Nr 27. NUFER Priska,
l’atleta di casa non cambia le sorti della classifica, almeno, quelle delle prime posizioni. Lo si era capito subito, quando è passata al primo rilevamento a 66/100 di ritardo. Che poi cresce fino a fermarsi a un +2″34
Nr 26. TIPPLER Tamara.
Ancora un’austriaca che oggi non può rallegrarsi del risultato finora ottenuto. Le cose non cambiano. Il primo rilevamento è buono ma l’impressione è che la neve lassù si sia velocizzata. 2″30 il ritardo da Shiffrin.
Nr 25. EDECKA Ester.
La campionessa olimpica prova a dimostrare che l’oro di Pyeongchang non è il frutto del caso. Ma non ci convince se non nei primi 10 secondi. Perde terreno metro dopo metro fino a raggiungere un ritardo di 2″64, frutto anche di un errore grave. Si ha l’impressione che la fisicità l’abbia per ora abbandonata. Probabile crescerà durante la stagione
Nr 24. HAASER Ricarda.
può spaccare il mondo o finire nell’ultimo foglio delle classifiche. Perché tira sempre al massimo e dunque rischia: Qui non punge: +2″53
Nr 23. BRUNNER Stephanie.
l’austriaca è alla ricerca della forma che a inizio di Coppa pare trovata (2a a Killington). Pare però che nelle gare veloci ancora non ci sia: esce a 20 secondi dal traguardo
Nr 22 GAUTHIER Tiffany.
la francese è mediocre, in difficoltà su queste nevi o comunque quando non trova il duro. + 2″38 il gap al traguardo
Nr 21 Francesca Marsaglia:
quarta freccia al nostro arco. E’ cresciuta un poco Franci ma non per lasciare il segno. +2″09 il ritardo che è il frutto di chi tira su il piedino nelle situazikoni limite.
Nr 20: FANCHINI Nadia:
terza Azzurra in pista, con buoni propositi dopo un buon inizio di stagione. 4 decimi al primo intertempo di ritardo, +0,65 al secondo, +0,1″84 al terzo. Un errorino sul salto ma la linea c’è. Eccessiva gestione dell’azione non le consente di fare la differenza. Fin quando lavora male l’ultimo dosso e si schianta nei banner pubblicitari. Ma si rialza senza conseguenze. Che giornataccia per le Azzurre. Ci salva solo Elena Curtonic he per ora è 11esima
Nr 19:Viktoria Rebensburg:
una discesa deludente, troppo aggressiva e irruente nei tratti dove inceve bisognava avere un po’ il “passo” felpato. E’ settima a +1″58.
Nr 18: SUTER Corinne. Non lascia il segno l’atleta elvetica che ha esperienza ma non è in gornata: troppo inclinata in un paio di curve e questo non crea velocità. +2″03 il ritardo
Nr 17. SCHMIDHOFER Nicole:
L’eroina di Lake Louise ci riprova, ma la neve svizzera è ben diversa rispetto a quella canadese, anche se qui ha vinto il titolo Mondiale. Parte malino e mantiene la tendenza a curare troppo le linee a discapito della velocità. 1″74 il ritardo finale.
Nr 16: HUETTER Cornelia.
non c’è ancora in superG anche se viene da uno splendido secondo posto, Ma qui la situazione è ben più particolare di Lake Louise e il ritardo è pesante: +1″96
Nr 15: MOWINCKEL Ragnhild.
E’ forse l’ultimo pericolo per Mikaela Shiffrin. All’inizio non punge ma le sue linee vengono dopo grazie al disegno effettuato dal suo allenatore. Sono solo 15/100 a metà gara che poi scendono a 7. Shiffrin trema, Ragnhild è davvero splendia. Ma quell’errore nel tratto finale non ci voleva, una linea apparentemente innocua invece si rivela disastrosa per il risultato da podio che infatti non arriva: quarta a +67/100
Nr 14: HAEHLEN Joana:
buono l’inizio ma dopo il primo tratto ci vuole tanta esperienza. Contiene il ritardo a 9 decimi a metà percorso, poi la sua eccessiva aggressività (pieghe troppoe streme) la porta ad accumulare un gap di 1″55
Nr 13: STUHEC Ilka:
deve ancora trovare le giuste misure: non ce la fa a tenere i tempi. 1″95 il suo ritardo.
Nr 12: SHIFFRIN Mikaela è pari con Gut al primo rilevamento dove perde un solo centesimo. Poi le linee sono ioncantevoli, la posizione centrale, sempre in spinta. A metà è prima con 27/100 di vantaggio. La sua è una prova maiuscola e continua senza mai mollare. Uno spettacolo che la porta in testa con 29/100 di vantaggio
Nr 11: Michele Gisin:
  si allinea con le altre atlete da Venier in poi. Mezzo secondo di gap a metà gara ma poi tira fuori la sua solita grinta rischiando il tutto e per tutto e recupera 2/100. Conclude al terzo posto a +0,48. Brava!
Nr 10: VENIER Stephanie: il ritrdo è pesante: +1″48 ma vale comunque la terza posizione provvisoria
Nr 9: Lara Gut-Berhani: bellissima partenza laddove si infortunò ai Mondiali due anni fa. Sbaglia un  paio di curve e perde velocità. Il vantaggio è perso perché va un pochino in salita: +4 decimi a metà percorso. Ma è nell’ultimo tratto che tira fuori le unghie. Splendida
Nr 8: FLURY Jasmine: la giovane elvetica si difende bene nel primo tratto, poi un erroraccio di “lettura” la obbliga a fermare la sua corsa anche se rimane in linea per riprendere l’azione. +2″65 il ritardo al traguardo.
Nr 7 WEIRATHER Tina:lei il piedi ce l’ha giusto e ha l’intelligenza tecnica per fare la differenza: e così è: -40/100 al primo, -1″12 al secondo, -1″29 al terzo, -1″43 al traguardo. Gara eccezionale, sarà difficile per le altre toglierle la leadership. Una grandissima gara. Un’altra storia rispetto a chi l’ha preceduta
Nr 6:Ramona Siebenhofer: partenza da folle, come forse mai l’abbiamo vista. Arriva ad avere un vantaggio di 67/100 nella parte centrale, poi rimane troppo sugli spigoli e tira un dritto che la sbatte fuori
Nr 5: Anna Veith: è in crescita l’austriaca e lo si vede subito con buone lineee e fluidità d’azione, ma il peso all’improvviso finisce sull’interno, si sbilancia in avanti e ciao… out
Nr 4 HOLDENER Wendy: lieve ritardo a metà gara la forte elvetica perché non è pulita nelle linee, poi però diventa veloce nel tratto piano e passa avanti. Prosegue fino al traguardo comunque sulla linea della nostra Azzurra, solo 3/100 più veloce: 1’13″15
Nr 3: Federica Brignone. non parte Tessa Worley tocca alla nostra numero uno. Ma dopo aver fattos egnare lo stesso intertempo di Elena, Fede affronta il salto col peso sulle code, atterra in ritrdo di linea e nel recupero lo sci interno si impunta e il volo preoccupa non poco. Per fortuna si rialza alzando il braccio come a dire “tutto a posto”. Speriamo sia solo una botta (si è aperto l’airbag)
NR 1 Prima a partire la nostra Elena Curtoni: partenza non brillantissima con qualche errore di linea che la porta in neve riportata. Non si perde d’animo e continua con una buona lena, ma senza punti di riferimento non si può giudicare. 1″13″18 il suo tempo. L’impressione è che il tempo sarà abbassato non poco.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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