Lindsey Vonn non ha alcuna intenzione di mollare l’osso. Anche se Tina maze quest’anno è straordinariamente in palla, l’americana è riuscita a starle davanti per quasi 4 decimi in un superG non difficilissimo, ma infingardo, con problemi di visibilità e una neve non facilissima da interpretare. Lindsey e Tina hanno fatto gara quasi identica tranne la parte fnale dove l’americana è riuscita a fare la differenza. Alle loro spalle Julia Mancuso, molto brava nei tratti più tecnici, soprattutto sul muro anche se l’ingresso sul piano centrale è rimasta troppo sugli spigoli. Poi la prima atlet di casa, Fabienen Suter, brava a rimanere davanti a Maria Hoefl-Riesch. Si è ben difesa Elena Curtoni, nona, dietro a Rebensburg e a Koehle. Ha commesso un errore di rotazione sul ripido ed ha perduto la possibilità di scalare qualche posizione, ma possiamo contare su di lei perché quest’anno ha cambiato marcia. Poco fuoco invece nell’azione delle altre azzurre: Dada Merighetti si è ritrovata in 17esima posizione al temrine di una gara anonima, anche nei tratti a lei più congeniali. Lisa Agerer st pan pano scalando posizioni e la sua 19esima di oggi non è da buttare perché corrisponde a un virtuale piano di avvicinamento all’elite. Cipriani, Fanchini, Stuffer e Marsaglia fuori dalle trenta a oltre 3 secondi da Lindsey Vonn
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