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SG Lake Louise: la rivincita di Corinne Suter. Quinta Sofia

SG Lake Louise: la rivincita di Corinne Suter. Quinta Sofia.
Mettiamo da parte un attimo il tifo e diciamo: se l’è meritata. Il riferimento è per la vittoria di Corinne Suter che dopo averla sfiorata nelle due discese, se l’è messa in tasca nell’ultimo appuntamento che la Men’s Olympic ospiterà in Coppa del mondo. Bella e fortunata Corinne, perché Cornelia Huetter le è dietro per soli due centesimi, mentre Ragnhild Mowinckel sale sul terzo gradino del podio staccata anche lei di un niente: +0,16.

Prima di parlare di Sofia Goggia, lasciamo il giusto palcoscenico a Laura Pirovano che riesce a conquistare la top ten con un nono posto che è il suo migliore risultato in carriera ottenuto finora in superG. Come rientro è da applausi a scena aperta!

Niente tripletta, quindi, per Sofia Goggia che è quinta ma ci ha fatto divertire ugualmente. Ha inspiegabilmente perso tantissimo nel primo tratto che ha superato con 45/100 di ritardo. Poi, nel tentativo di trovare un feeling migliore ha iniziato a tirare come una matta ma lì sono subentrate un po’ troppe sbandate. Roba da deprimere chiunque. Invece, tesata bassa, ha cominciato ad assumere le sembianze di un siluro e lo svantaggio di oltre 8 decimi che in quel momento aveva su Mowinckel, si è ridotto a 2 decimi al traguardo. Subito dopo di lei, Cornelia, che è stata perfetta, veloce e coraggiosa in ogni passaggio superato con grande pulizia. Ha sudato freddo quando Cornelia Huetter a metà percorso stava raggiungendo i suoi parziali. Quei due centesimi di differenza sono attribuibili solo al fato.

Molto brava anche Elena Curtoni che è sesta appena dietro a Sofia con un ritardo di 39/100. 18 li ha preso nel primo tratto, mentre dove c’era da far velocità nelle curve tecniche è stata geniale! Ha fatto l’esatto contrario Marta Bassino, bravissima nella fase iniziale, un po’ pasticciona nel resto del percorso che ha coperto con un gap di 1″04 da Corinne. Ancora ben lontana dalla forma migliore Federica Brignone che scia senza dinamicità. Se quei dossi non si ammortizzano con una certa sensibilità ti costringono a frustare gli sci per tenere le linee: 23esima a +1″43. Nicol Delago è ancora più indietro perché ancora con le curve non ci siamo: +1″95. Anche Nadia non ha cambiato modo di sciare dei giorni scorsi colpita anche lei dall’influenza: +2″17. Out Roberta Melesi

La classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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