19 centesimi separano Dominik Paris dalla vittoria, ma in una classifica molto corta, non sono pochi. Il successo se lo è meritato tutto Vincent Kriechmayr in pieno feeling, come ieri, su questa neve, il migliore a saper come uscire dal passaggio Tommy Moe e a prendersi il giusto spazio per concludere con la massima velocità.
In un superG così corto, abbassato al salto Russi, contano sempre i piccolissimi dettagli e Dominik nell’ultimo settore ha preso 37/100 da Vincent, andando a vanificare un po’ tutto ciò che di buon aveva fatto nella prima parte. L’Azzurro è finito alle spalle, per due centesimi, del 26enne canadese Jeffery Read al suo primo podio in carriera. Anche lui, come Paris, ha perso la gara nell’ultimo tratto dove ha lasciato quasi mezzo secondo.
Sul terzo gradino del podio Domme ha dovuto fare un po’ di posto a Marco Odermatt che ha concluso con lo stesso tempo dell’Azzurro con una performance non pulitissima. Bravo Guglielmo Bosca, il migliore nel tratto iniziale, poi possiamo sindacare su dove abbia perso i 31 centesimi che lo separano dal successo. Con il sesto posto odierno, il velocista originario di Canelli (AT) è quarto nella classifica di superG a 50 punti dal terzo gradino del podio occupato dall’austriaco Raphael Haaser ed anche se manca solo la gara di Saalbach, sognare non costa nulla.
Con lo stesso tempo di Gugu, col pettorale 50, c’è Pietro Zazzi, autore di una gara pazzesca! Nonostante un errore nella parte iniziale non smette di attaccare e nel terzo settore fa lo stesso parziale di Kriechmayr e il secondo nell’ultimo. Ovviamente per Pepe del Reit Ski team di Bormio, si tratto del miglior risultaton in carriera. Questo risultato, tra l’altro, lo porta nei migliori trenta in superG!
Tornando alla gara, non male il quinto posto di Cameron Alexander a 21/100 da Vincent, mentre Mattia Casse con soli 41/100 di gap si ritrova al decimo posto! 19esimo Christof Innerhofer, 38esimo Nicolò Molteni a poco più di 2 secondi il debuttante Marco Abbruzzese
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