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SG Gardena: otto Azzurri al via

L’elvetico Mauro Caviezel partirà da favorito. Non ha storie da raccontare sulla Saslong ma l’inizio di stagione lo vede indubbiamente tra i supergigantisti più in forma: terzo a Lake Louise, secondo a Beaver Cree. S epoi ci mettiamo la piazza d’onore ottenuta nella discesa sempre a Beaver Creek non si può nascondere che il trentenne elvetico sia entrato nel pieno della maturità agonistica. Gli manca ancora una vittoria nel suo palmarés e prima di questa stagione aveva rimediato solo un terzo posto nella stagione 2016/2017 nella discesa di Aspen (16 marzo 2017). Sulla Saslong in realtà in superG ha come miglior risultato un 19esimo posto ottenuto l’anno scorso e un decimo il giornos eguente in discesa. vedremo. L’anno scorso a sorpresa si impose il tedesco Josef Ferstl davanti a Max Franz e a Matthias Mayer, mentre l’armata norvegese naufragò, accontentandosi del quarto posto di Kilde, del nono di Svindal (lui è sempre favorito in qualsiasi gara) e del 35esimo di Jansrud. Proprio il detentore della Coppa di specialità quest’anno si è presentato a forze alterne. Ha stra-vinto la gara di apertura a Lake Louise, ma poi a Beaver non è andato oltre il decimo posto e in discesa non è riuscito a salire sul podio. Tra i match player dobbiamo mettere una sfolza di austriaci: Max Franz, Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer. Il primo ha dimostrato quest’anno di essere nettamente il leader del Wunderteam: primo nel superG di Beaver Creek, primo nella discesa di Lake Louise. Se non commette errori banali è tra gli atleti più pericolosi. Poi c’è Vincent, secondo a Lake Louise e forte di una tecnicità superfina, potrebbe fare la differenza nel tratto più difficile, il Ciaslat.

Capitolo Italia:
Dominik Paris arriva dal terzo posto di Beaver Creek e da lui possiamo aspettarci di tutto, che vinca o che esca dalla prima pagina della classifica. Christof Innerhofer, che nulla ha da invidiare a Kriechmayr in fatto di gesto tecnico, quest’anno ha sbagliato completamente nelle prime due gare. Il suo problema è questo: errori anche abbastanza banali, per non dire irrimediabili. Si è dimostrato più presente in discesa (2° a Lake Louise). Su Peter Fill è difficile esprimersi: è rientrato dopo un faticoso recupero fisico ma ha pochi chilometri nelle gambe. Il brutto volo rimediato a Baver Creek ha lasciato il segno, salrterà dunque la discesa ma in supwerG ci proverà. Siamo piuttosto curiosi di vedere all’opera Matteo Marsaglia che pare uscito dal tunnel degli infirtuni e stia ritrovando la strada dell’eccellenza. Vedremo. Partenza della gara alle ore 12:00. Diretta su Rai Sport (collegamento alle ore 11.30) e Eurosport.

Questo l’ordine di partenza

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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