Quando Marco Odermatt supera il muro del Sochers con 4 decimi di vantaggio il SuperG della Gardena sembra prendere una chiara direzione. Poi, dopo i prati del Ciaslat, l’elvetico diventa più incerto e allora viene fuori la super velocità di Daniel Hemetsberger che nel terzo e quarto settore è un siluro.
Ma il destino decide che non è ancora arrivato il giorno per far vincere la prima gara di Coppa del Mondo all’austriaco, dall’alto dei suoi 32 anni: tra lui e l’elvetico un solo centesimo, ma se Kilde combina troppi errori, non fallisce la sua gara Vincent Kriechmayr. La differenza tra i due compagni di squadra? 2 centesimi, un niente, anche se Vincent si era presentato prima dell’ultimo tratto con più di 3 decimi di vantaggio.
I distacchi minimi caratterizzeranno l’intera gara: Marco Schwarz che non molla di un centimetro il progetto “grande”, è quinto a 13/100, 2 centesimi più veloce del canadese James Crawford.
Il disappunto al traguardo di Mattia Casse è palese e giustificato. Ha sciato benissimo l’Azzurro tranne una piccolissima sbavatura all’uscita dal Ciaslat dove era arrivato con 22/100 di gap dopo essere stato in testa di 15/100. Al traguardo sono 29 in centesimi da Kriechmayr e l’ottava posizione fa un po’ venire i nervi!
Ma l’importante è che Mattia sta sciando benissimo: morbido, centrale e aggressivo dove bisogna avere pelo. Bello vederlo così.
Quando Gugu Bosca riguarderà la sua gara quel gesto di estrema euforia espresso al traguardo potrebbe trasformarsi in stizza. 48 centesimi di vantaggio di metà percorso non sono stati sufficienti per vincere o salire sul podio. Un Ciaslat non pennellato ha fatto lievitare il suo tempo fino alla decima piazza a +39/100, a pari merito con l’americano Goldberg e il canadese Read.
Meno efficace la discesa di Dominik Paris che sbaglia tutte le linee più importanti finendo in fondo alla classifica e con ritardi così contenuti in una dei peggiori risultati in carriera. Poco meglio Christof Innerhofer e troppo lento nei piani Pietro Zazzi.
Benjamin Alliod con 1 solo secondo e mezzo di distacco è oltre la quarantesima piazza. Anche lui ha preso un po’ d’aria nella zona delle gobbe di cammello che è entrata in pista per gli ultimi 20 atleti. Impossibile per le terze linee fare il tempo. Così anche Giovanni Borsotti e Giovanni Franzoni non sono andati a punti
Per Kriechmayr si tratta della 17esima vittoria in Coppa del Mondo, l’ottava in superG, ma la festa austriaca si è ridimensionata con la discesa di Manuel Ploier che stava facendo una bellissima gara quando il 26enne ha preso dentro una porta con la mano cadendo sulla neve durissima a oltre 100 all’ora. L’urlo e la mano che si tocca la schiena. Per lui barella e trasporto in ospedale.
Poi la gara è ripresa con il francese Cyprien Sarrazzin che ha fatto alzare dalla sedia i migliori perché i suoi parziali sono stati sempre colorati di verde. 12 centesimi di ritardo al traguardo bastano però per rimanere fuori dal podio: a 9/100 da Odermatt, uno in meno di Schwarz! Il suo migliore risultato rimane la vittoria nel gigante parallelo della badia Tirando la riga: sei atleti in 15 centesimi!
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