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Sg Beaver Creek: un podio per 5

Si fa, non si fa, si fa, non si fa… Si fa, ma non è il vero superG di Beaver Creek. Partenza abbassata a quella dl gigante, quindi senza il muro, parte chiave della gara, tutto diventa abbastanza banale, ma così è. Detto questo nulla si deve togliere al successo di Max Franz perché le gare sono le gare e le condizioni si sono rivelate più o meno uguali per tutti. Max Franz, dunque, ancora lui vincitore come a Lake Louise. Poi ancora una volta l’elvetico Mauro Caviezel, tre podi in tre gare. Questa volta lontano dal leader che dista 33 centesimi. Sono loro due i velocisti di questa prima parte di stagione. Sul terzo gradino del podio una bella compagnia, tutti a 41/100: Dominik Paris, Aksel Svindal e Aleksander Kilde. Incredibile ma vero, tutti e tre a +0.41. Però è facile che capiti quando hai una gara così breve, con pochi passaggi difficili. Diciamolo, una gara poco divertente, portata a casa perché si doveva, ma il Grande Sci è un’altra cosa. Non è riuscito a far parte della festa Christof Innerhofer che ha sciato decisamente male. Mancando passaggi difficili è venuto meno. Se tutto è semplice Inner scompare. Un po’ come Kjetil Jansrud, Beat Feuz e Vincent Kriechmayr che sicuramente non si sono divertiti. Emanuele Buzzi non ha lasciato il segno se non fuori dalla linea ideale e quando capita così le prendi. Niente acuti anche dagli altri Azzurri. Mattia Casse se l’è cavata bene solo nei primi 30 secondi, poi è naufragtao a oltre due secondi. Matteo Marsaglia decisamente meglio, addirittura il più veloce dopo i primi 10 secondi di gara. Alla fine può essere contento per il suo dodicesimo miglior tempo. E’ il segno evidente che è un atleta ritrovato.
Una gara da archiviare, da ricordare solo per il terzo posto di Paris che vale moltissimo per il morale. Dopo la discesa di ieri era proprio a terra!

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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