Sembra davvero avere un altro passo. Come facesse gara a sè. Lara Gut, è ufficiale, è la nuova star della Coppa del Mondo, titolo che spetta chi dimostra una superiorità assoluta. Il superG di oggi corso sulle stesse nevi di ieri di Beaver Creek, ha fatto capire che per batterla ci vuole fortuna e una giornata irripetibile. Difficile che accada, perché l’atleta ticinese scia con una leggerezza unitamente a precisione e intelligenza tattica uniche. Ora come ora saprebbe vincere su qualsiasi neve, su qualsiasi tracciato. Non ha una sciata costruita sulla potenza, come faceva l’anno scorso la slovena Tina Maze (scomparsa anche oggi), ma i suoi sci non graffiano mai la neve, anzi l’accarezzano senza lasciare attriti. Ha conquistato la sua terza gara su quattro (gigante a Soelden e la discesa di ieri), davanti all’austriaca Elisabeth Goergl tornata sul podio dopo una lunga assenza, Una piazza d’onore costruita nella parte centrale fatta di angoli stretti e gobbe insidiose. Lizzy le ha affrontate alla perfezione. Atteggiamento tecnico che invece non ha adottato Anna Fenninger, pur veloce all’inizio e nella parte conclusiva. La zona iniziale è piaciuta moltissimo a Nadia Fanchini, sesta alla fine. L’azzurra lì è stata tra le migliori, poi ha affrontato i dossi con eccessiva rigidità, ma tanto di cappello per la ragazza camusa che sembra aver trovato miglior feeling oggi rispetto a ieri. E possiamo applaudire anche Sofia Goggia, che chiamata al suo primo superG in Coppa del Mondo, non si è fatta per nulla intimidire ed ha sciato nell’unico modo che conosce: già a balla prendendosi ogni rischio. In effetti a metà gara ha dovuto tirare una frenata di coda per rimanere dentro, atteggiamento obbligato che però ha rovinato il ritmo che sembrava da podio. Ha recuperato poi il traguardo alla rincorsa della linea migliore classificandosi all’ottavo posto. E’ nelle dieci: brava Sofia. Meno sorrisi per Daniela Merighetti che è uscita dal tracciato quasi subito. In cima le curve non permettono errori e lei è arrivata troppo in ritardo in un passaggio reso complicato da un dosso. A Elena Curtoni non si poteva chiedere nulla visto la gran botta in testa rimediata nel training della discesa, incidente che aveva consigliato i tecnici a non farla partire ieri in discesa. Oggi ha fatto due gare: terza assoluta nei primi 40 secondi di gara, tra le peggiori da metà al traguardo, per un risultato finale poco confortante nei numeri (18esina), ma positiva in proiezione, perché significa che con un buon recupero fisico potrebbe disegnare gare da leader. DOmani lo slalom gigante. la favorita è Lara Gut. Manco a dirlo!
Unofficial Results (Partial)
Rank
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Bib
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Name
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Run 1
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Run 2
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Tot. Time
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1 | 18 | 1:18.42 | 1:18.42 | ||
2 | 9 | 1:19.32 | 1:19.32 | ||
3 | 21 | 1:19.34 | 1:19.34 | ||
4 | 1 | 1:19.53 | 1:19.53 | ||
5 | 3 | 1:19.67 | 1:19.67 | ||
6 | 5 | 1:19.70 | 1:19.70 | ||
7 | 14 | 1:19.93 | 1:19.93 | ||
8 | 26 | 1:19.96 | 1:19.96 | ||
9 | 19 | 1:20.07 | 1:20.07 | ||
10 | 17 | 1:20.11 | 1:20.11 | ||
11 | 30 | 1:20.19 | 1:20.19 | ||
11 | 7 | 1:20.19 | 1:20.19 | ||
13 | 4 | 1:20.45 | 1:20.45 | ||
14 | 16 | 1:20.48 | 1:20.48 | ||
15 | 20 |
TagsCoppaDelMondoSci
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