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Sci di velocità: Valentina Greggio con 225,73 km/h vince l’oro ai Mondiali di Vars

Sci di velocità: Valentina Greggio con 225,73 km/h vince l’oro ai Mondiali di Vars e Simone Origone è bronzo.
La sfida finale dei Campionati Mondiali di Sci velocità ha incoronato l’azzurra che ha trionfato sulla pista di Vars, in Francia, andando a toccare i 225,73 chilometri all’ora per precedere la svedese Agnes Abrahamsson (218,42 km/h) e la padrona di casa Clea Martinez, terza con 216,85 km/h. Un trionfo che arriva al termine di un Mondiale dominato, con la piemontese costantemnte davanti a tutte, turno dopo turno.

Greggio conferma così a distanza di 12 mesi il titolo iridato colto sulla medesima pista nel marzo 2024, al termine di un inverno che l’ha vista imbattuta e dominatrice della Coppa del Mondo.

Simone Origone sale a sua volta sul podio iridato grazie al terzo posto: il valdostano tocca la velocità di 227,24 chilometri orari

e viene preceduto dal padrone di casa Simon Billy, capace di arrivare a 229,13 km/h e dall’austriaco Manuel Kramer che cresce di giri nel momento per lui più opportuno ed è argento con 228,45 km/h.
Alle spalle di Origone, in quarta piazza c’è il finlandese Jukka Viitasaari (226,88 km/h) con il neozelandese Tawny Wagstaff quinto con 226,77 km/h ed il ceco Radim Palan sesto con 225,87 km/h. Come Valentina, anche Simone ha saputo conquistare in questo inverno la Coppa del Mondo dello sci velocità.

So che se non faccio errori fra le donne sono la migliore. Eppure non sono del tutto soddisfatta della mia velocità, speravo di riuscire a fare un giro migliore, ma la prestazione c’è ha detto Valentina Greggio -. Certo, io inseguo sempre la massima performance e, quindi non essere riuscita ad esprimerla al massimo mi dà un po’ fastidio, anche con la medaglia d’oro al collo.
Tra l’altro oggi le condizioni della pista erano al limite: la neve era molto molle, hanno cambiato più volte il punto di partenza, e c’erano molte onde, soprattutto nella parte alta. Ho “ballato” davvero tanto in pista. In stagione ho stravinto tutto, sono migliorata rispetto agli anni passati e mi dispiace davvero non potere neppure provare il record a causa della pista. Sono già due anni che sono al top, ma non riusciamo a fare i tentativi di record, e questo è un vero peccato. Spero almeno di riuscire a provarci presto”.

Io ho sbagliato – ha ammesso Origone, medaglia di bronzo -. Ho fatto due cambi di direzione, prima a destra e poi a sinistra e addio velocità. In questo sport, bisogna andare dritti”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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