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Schladming GS M: Manniiiiiiii……

 E’ vero bisognerebbe celebrare prima il vincitore, ma non fa molto notizia dire che Ligety ha vinto l’oro ai Mondiali. Chi non se l’aspettava? Invece è davvero fantastico poter scrivere che Manfred Moelgg Conquista la medaglia di bronzo mettendo in pista tutto ciò che possedeva: forza, volontà, disperazione, grinta… tutto! E’ un bronzo meritato che premia una stagione da leccarsi i baffi per un atleta che lo scorso anno sembrava aver preso la strada del declino. Manni è dietro a Hirscher che ha eseguito il suo compito in manera sublime. Se non avesse vinto una medaglia l’avrebbero aspettato sotto casa… 🙂 Di più non pèoteva fare nella seconda manche. Avrebbe dovuto darci dentro di più nella prima manche, ma… Ligety nella manche conclusiva ha controllato senza rischiare più di tanto. Ha messo giù una mano in una delle sue pieghe assurde, nello stesso punto in cui Moelgg stava per uscire. Ecco perché abbiamo detto disperaione. Senza una reazione fuori dal comune sarebbe scivolato fino al traguardo davanti ai 60 mila spettatori. Invece è riuscito a recuperare pur perdendo quasi 8 decimi. La giustizia sportiva (se c’è) ha premiato chi da tutto l’anno è protagonista delle porte larghe. Svindal sarebbe stata una sorpresa, maun conto è partire con l’1, un altro fatto è affrontare quel pendio difficilissimo col 29. Nelle ultime 20 porte ha perduto 8 decimi. Onori al tris vincente, soprattutto al Re di Schladming. Ligety: tre ori, incredibile: è nella leggenda del Grande Sci. Su quel libro c’à anche il nome di Manfred Moelgg: è il suo primo podio Mondiale in gigante: metterà il bronzo a fianco dell’argento conquistato in slalom ad Are 2007 e al bronzo sempre tra i rapid gates di Garmisch 2011
Bravo anche Simoncelli che ha mntenuto finendo al sesto posto, dietro a Pinturalut che è finalmente risucito a scatenarsi. Anche SuperMax ha recuperato, ma la sua rincorsa si è arenata all’undicesimo posto. Roberto Nani nonè riuscito invece a recuperare ed ha firmato il suo Mondiale al 23esimo posto.

 1  3  534562 LIGETY Ted  1984  USA   1:13.14  1:15.78  2:28.92  
 2  6  53831 HIRSCHER Marcel  1989  AUT   1:14.45  1:15.28  2:29.73  
 3  7  292491 MOELGG Manfred  1982  ITA   1:14.58  1:16.09  2:30.67  
 4  1  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   1:14.44  1:16.27  2:30.71  
 5  2  194364 PINTURAULT Alexis  1991  FRA   1:15.09  1:15.77  2:30.86  
 6  8  292120 SIMONCELLI Davide  1979  ITA   1:14.91  1:16.09  2:31.00  
 7  5  202462 DOPFER Fritz  1987  GER   1:14.72  1:16.39  2:31.11  
 8  11  51007 SCHOERGHOFER Philipp  1983  AUT   1:15.45  1:15.72  2:31.17  
 9  15  50625 RAICH Benjamin  1978  AUT   1:15.04  1:16.28  2:31.32  
 10  13  201702 NEUREUTHER Felix  1984  GER   1:16.30  1:15.40  2:31.70  
 11  4  292000 BLARDONE Massimiliano  1979  ITA   1:15.47  1:16.27  2:31.74  
 12  10  180534 SANDELL Marcus  1987  FIN   1:15.42  1:16.56  2:31.98  
 13  14  53985 MATHIS Marcel  1991  AUT   1:15.13  1:17.04  2:32.17  
 14  16  501017 MYHRER Andre  1983  SWE   1:16.93  1:15.54  2:32.47  
 15  27  511852 CAVIEZEL Gino  1992  SUI   1:16.99  1:15.96  2:32.95  
 16  24  534959 JITLOFF Tim  1985  USA   1:17.17  1:15.91  2:33.08  
 17  26  700830 ZAMPA Adam  1990  SVK   1:17.07  1:16.20  2:33.27  
 18  19  501324 OLSSON Matts  1988  SWE   1:15.51  1:17.82  2:33.33  
 19  17  191423 RICHARD Cyprien  1979  FRA   1:16.71  1:16.83  2:33.54  
 20  36  422304 KRISTOFFERSEN Henrik  1994  NOR   1:17.67  1:16.14  2:33.81  
 21  23  194495 FAIVRE Mathieu  1992  FRA   1:16.78  1:17.07  2:33.85  
 22  39  561244 KRANJEC Zan  1992  SLO   1:17.54  1:16.43  2:33.97  
 23  25  294890 NANI Roberto  1988  ITA   1:17.44  1:16.59  2:34.03  
 24  21  421669 HAUGEN Leif Kristian  1987  NOR   1:18.11  1:16.31  2:34.42  
 25  9  380260 KOSTELIC Ivica  1979  CRO   1:17.61  1:17.11  2:34.72  
 26  34  930160 KELLEY Robby  1990  USA   1:18.44  1:16.47  2:34.91  
 27  38  481327 TRIKHICHEV Pavel  1992  RUS   1:17.70  1:17.68  2:35.38  
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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