Il Mondiale di Schladming che ha finora raccontato soprattutto storie in negativo, con il superG maschile ce ne ha regalata anche una molto bella, quella che ha portato Gauthier De Tessières sul podio mondiale.
Questo trentunenne dell’Alpe d’Huez era salito solo un’altra volta su un podio importante, nel dicembre del 2008 in un gigante di Coppa del Mondo in Val d’Isère. E sapete come? Con un recupero incredibile nella seconda manche, alla quale si era qualificato per un pelo, con il 30° tempo, appena 5/100 di vantaggio sul 31°. Quel giorno il francese dimostrò che partendo senza nulla da perdere sapeva e poteva competere con i migliori. Eppure, dopo quell’occasione sfruttata al meglio, Gauthier riuscì solo altre quattro volte ad entrare nei primi dieci, le ultime due in quest’ultima stagione, 7° nel gigante di Soelden e 8° nel superG di Beaver Creek, risultati che però non gli avevano garantito la qualifica per i Mondiali, perché altri quattro francesi avevano meritato più di lui, sia in gigante che in superG. Ma poi il caso ha voluto che Johan Clarey, il francese più in forma del momento, cadesse in discesa a Kitzbuehel e poi ancora domenica scorsa camminando sul ghiaccio a Tignes: schiena ko, intervento chirurgico, addio Mondiali ed ecco che la riserva De Tessières torna utile alla causa e viene convocato in tutta fretta. E’ un’altra occasione da sfruttare, tanto più quando il sorteggio gli assegna il numero 4, ottimo per la pista a onde di Schladming, dove la neve scivolosa fa brutti scherzi. Senza nulla da perdere o da dimostrare il francese scia come sa, sciolto e all’attacco e fa la gara della vita: secondo a 20/100 da Ligety. Le lacrime durante le interviste, una nuova vita che forse comincia.
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